GOSSIP&CELEBRITIESL'amara confessione di Alfonso Signorini

22.06.22 - 10:00
Da piccolo "ero un bambino in prigione", l'affermazione del direttore di "Chi" non ha lasciato indifferenti...
Alfonso Signorini (Fonte foto screenshot youtube)
Alfonso Signorini (Fonte foto screenshot youtube)
L'amara confessione di Alfonso Signorini
Da piccolo "ero un bambino in prigione", l'affermazione del direttore di "Chi" non ha lasciato indifferenti...

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ROMA - Alfonso Signorini ha deciso di pubblicare sulla copertina di ‘Chi’ di questa settimana le foto del matrimonio di Alberto Matano e del compagno Riccardo. Nell’editoriale del magazine si è detto felice di vedere due uomini sposati sulla prima pagina del periodico. Poi ha parlato di quanto sia stata per anni difficile la sua vita, prima del coming out.

“Se penso a me bambino, mi guardo con tanta tenerezza. Un bambino in prigione. Guardavo le bambole di mia sorella, le pettinavo di nascosto, ma l’orecchio era sempre vigile: appena sentivo i passi della mamma e del papà avvicinarsi alla mia cameretta, ritornavo a giocare con le macchinine o il Fort Alamo pieno di cowboy e indiani Apaches”, ha scritto.

“Guardavo i cartoni animati di Walt Disney: avrò rivisto, non esagero, migliaia di volte la scena in cui la Fata Smemorina agghinda Cenerentola per il ballo al castello del suo Principe azzurro. A Carnevale scelsi proprio quel costume, da Principe azzurro, mentre tutti i miei compagni erano vestiti da Zorro o da cowboy. Crescendo sentivo dentro di me che avrei passato il resto della mia vita a nascondermi”, ha aggiunto.

“Mi facevano compagnia solo gli eroi del mondo antico, quel mondo dove gli uomini erano amici tra loro e dividevano la vita senza doversene vergognare. Per anni, per sentirmi meno isolato e più integrato, ho fatto quel che non avrei mai voluto fare. Ho imparato a dire parolacce, perché così facevano i maschi del mio quartiere, ho portato le ragazze in camporella e me ne sono pure vantato con gli amici. Ma per me sognavo altro, guardavo sottocchio i compagni più carini, quelli che avevano dietro di loro un codazzo di ragazze, e abbassavo immediatamente gli occhi, quando i nostri sguardi si incrociavano nel timore che qualcuno di loro se ne accorgesse”, ha continuato.

“Per anni ho vissuto una vita parallela, nascosta, oscura. Mi sentivo fuori posto ovunque e vivevo nel terrore di essere scoperto, sentivo ovunque i passi intorno a me. Non erano più quelli dei miei genitori, erano quelli di chi mi avrebbe giudicato. Non voglio parlarvi delle sofferenze che ho patito, me le tengo per me: mi hanno aiutato a essere quello che sono e, alla fine, le ringrazio pure”, ha proseguito.

“Ma voglio esprimervi, questa sì, tutta la felicità che sento dentro nel vedere la copertina di questa settimana. Il matrimonio di Alberto e Riccardo è davvero una conquista. Una conquista che ci fa andare a testa alta. E che ci insegna, se mai ce ne fosse bisogno, che l’Amore, quello vero, è uno solo. Ed è quello che rende questa vita unica e straordinaria”, ha quindi concluso il 58enne.

Redazione Gossip

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