DANZA & BALLETTODoppia performance di danza

14.11.24 - 20:30
Sharon Eyal e Philippe Kratz
(Foto: Andreas Etter)
(Foto: Andreas Etter)
Doppia performance di danza
Sharon Eyal e Philippe Kratz

Le rubriche di fashionchannel.ch: “DANZA & BALLETTO” con la Direzione artistica di Michele Olivieri

BRESCIA - Il cartellone 2024 prosegue all’insegna della Grande Danza con artisti di fama internazionale. Sabato 16 novembre alle ore 20 il Teatro Grande ospiterà una doppia performance di danza che vedrà protagonisti due importanti esponenti della coreografia contemporanea. 

In apertura di serata, verrà presentata in prima italiana la coreografia “Dusk”, duetto creato dal coreografo Philippe Kratz, direttore artistico del “Nuovo Balletto di Toscana”, e interpretato proprio da due danzatori del “Nuovo Balletto di Toscana”. Primo Premio al 32° International Choreographic Competition Hannover 2018 e Premio Danza&Danza 2019 come “miglior coreografo”, Philippe Kratz raccoglie quest’anno il testimone di Cristina Bozzolini alla guida della compagnia e porta al Teatro Grande una simbolica conversazione, sospesa tra l’attesa interminabile e le suggestive musiche per organo della compositrice svedese contemporanea Anna von Hausswolff. Il crepuscolo descrive il momento transitorio di una luce morente che si ritira lasciando un’eredità di colori tenui, o tinti d’oro, che si dissolveranno lentamente nella notte. Tra lo splendente addio del giorno e il semi-buio tutto sembra intangibile e allo stesso tempo incredibilmente vicino. Prendendo spunto da Samuel Beckett e “Aspettando Godot” del 1952, il duetto rappresenta un dialogo tra due esseri che, sospesi nello spazio, aspettano il buio (o piuttosto l’alba?) mentre intorno a loro la presenza del perenne crepuscolo segna il non-passare del tempo. Le musiche riempiono l’aria dando fiato ai due corpi, l’atmosfera è leggera e vibrante quanto pregna di potere allusivo. 

Nella seconda parte della serata andrà in scena il lavoro dal titolo “Promise” che porta l’iconica firma di Sharon Eyal, coreografa dallo stile inconfondibile e richiestissima a livello internazionale. Dopo “Plafona Now” e il grande successo di “Soul Chain”, Sharon Eyal consegna alla “Tanzmainz” – la compagnia tedesca dello “Staatstheater Mainz” – il suo terzo lavoro coreografico che combina la fisicità del balletto con l’atmosfera della musica elettronica. Per sei settimane la coreografa ha lavorato con sette danzatori in un percorso estremamente intenso, portando all’estremo la complessa interazione tra disciplina e devozione. Sul palcoscenico il gruppo è intrinsecamente legato, talvolta come fosse un unico corpo. Figure in un mondo d’ombra in balia l’una dell’altra – reclusione e amore, vicinanza e desiderio, estasi e solitudine – in cui tutto sembra confondersi eppure è chiaramente distinguibile in preziosi e brevi momenti. Promise è come un sogno, immagini quasi irreali scompaiono con la stessa rapidità con cui sono arrivate, dopo essersi impresse nel cervello dello spettatore, come uno scorcio di eternità.

I biglietti per la serata sono acquistabili alla Biglietteria del Teatro Grande e online sui siti teatrogrande.it e vivaticket.com

Sharon Eyal è nata a Gerusalemme. Dal 1990 al 2008 è stata la ballerina di punta della compagnia israeliana Batsheva Dance Company, uno degli ensemble contemporanei più influenti al mondo. Più di 200 tournée l’hanno portata su tutti i principali palcoscenici internazionali della danza. Alla Batsheva, Sharon Eyal ha anche fatto la sua prima esperienza come coreografa. Dal 2003 al 2004 è stata direttrice artistica associata della compagnia e nel 2005 ne è diventata coreografa. Insieme al suo storico collaboratore Gai Behar ha fondato la sua compagnia L-E-V nel 2013. Entrambi realizzano anche coreografie su commissione, tra cui quelle per il Nederlands Dans Theater 1 e il Royal Swedish Ballet. Dopo Plafona Now (2014) e Soul Chain (2017), per il quale ha ricevuto il premio teatrale tedesco DER FAUST nella categoria coreografia nel 2018, Promise è ora la terza creazione completa per tanzmainz.

Philippe Kratz incontra per la prima volta la danza nel tanztheater tedesco grazie alla pedagoga Suheyla Ferwer. Studia danza classica all’École supérieure de Danse du Québec a Montréal e alla Staatliche Ballettschule di Berlino. Come membro di lunga data della Compagnia Aterballetto lavora con numerosi dancemakers internazionali prima di decidere di approfondire la sua personale ricerca nella coreografia. Nel 2017 debutta “Phoenix” su musiche originali del cantautore italiano Borderline Order, il suo primo pezzo con un processo di creazione basato sull’improvvisazione e una struttura fortemente concettuale. Nel 2018 crea O come reazione a una conferenza stampa del 2017 tenutasi a Hong Kong tra due robot umanoidi, lavoro che vince il 32° concorso di coreografia di Hannover. La rivista di danza tedesca TANZ lo nomina “one to watch” nel 2015 e nel 2019, anno in cui Kratz viene premiato anche dalla rivista italiana Danza&Danza per cloud|materia, ispirato dagli scritti di Anni Albers. Lavora regolarmente con Aterballetto, TanzMainz, Gauthier Dance Company, Wiener Staatsballett, Bayerisches Staatsballett, il Balletto Nazionale Croato di Zagabria e con il Teatro alla Scala di Milano. Da luglio 2024 è direttore artistico del Nuovo Balletto di Toscana.

Tanzmainz è la compagnia di danza contemporanea del “Staatstheater Mainz” (Magonza), in Germania, diretta da Honne Dohrmann dal 2014. Il team di 21 danzatori lavora a stretto contatto con una troupe di produzione diversificata per creare fino a cinque prime per stagione in collaborazione con rinomati o giovani coreografi ospiti. Tanzmainz sostiene un’etica professionale basata sull’apertura, sul rispetto reciproco e sulla motivazione. I membri dell’ensemble “Tanzmainz” sono artisti con una formazione completa interessati a sviluppare uno stretto rapporto di lavoro con i coreografi ospiti. Tanzmainz si considera un luogo di creazione, quindi tutte le opere eseguite sono prime che sono state create al Teatro di Stato di Magonza in progetti cooperativi che coinvolgono la nostra troupe e i nostri ospiti. “Tanzmainz” si sforza di espandere costantemente il proprio repertorio con forme innovative di danza e produzione e mira a essere un ponte tra i teatri statali tedeschi e la scena indipendente.

A cura di Michele Olivieri (Direttore Sezione Danza)

 

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