DANZA & BALLETTODanzare per colpire al cuore

23.06.23 - 20:00
Sharon Eyal in prima nazionale al Festival di Spoleto
Credit ph. Katerina Jebb
Credit ph. Katerina Jebb
Danzare per colpire al cuore
Sharon Eyal in prima nazionale al Festival di Spoleto

Le rubriche di fashionchannel.ch: “DANZA & BALLETTO” con la Direzione artistica di Michele Olivieri

SPOLETO - C’è Sharon Eyal tra i grandi nomi della danza internazionale in programma al “66° Festival dei Due Mondi”. La coreografa e danzatrice israeliana arriva a Spoleto con la sua nuova creazione “Into the Hairy”, in scena in prima nazionale dal 30 giugno al 2 luglio. Sul palco del Teatro Nuovo Gian Carlo Menotti danza la sua compagnia “L-E-V” (in ebraico cuore), uno dei gruppi più curiosi e originali della nuova generazione israeliana, fondata insieme al compagno Gai Behar, con il quale firma anche questo spettacolo. Come per ogni spettacolo di Sharon Eyal i costumi sono parte integrante della creazione artistica, e in questo caso sono realizzati da Maria Grazia Chiuri per Christian Dior Couture. È al debutto la collaborazione con il musicista e produttore di musica elettronica Koreless, tra i musicisti e producer più influenti della nuova generazione. In un mix di contemporanea, ambient, garage o trance, la musica di Koreless si muove tra il dubstep e l’elettronica soul con una identità fortemente riconoscibile che vede quest’anno la consacrazione anche al Sónar di Barcellona.

Sharon Eyal si è formata con la “Batsheva Dance Company” ed è stata la musa del coreografo Ohad Naharin – che il pubblico spoletino ha applaudito nel formidabile spettacolo Decadance nel 2016 –, tra il 1990 e il 2008 prima come danzatrice e poi come coreografa associata. 

Lo stile unico di Into the Hairy è quello che da sempre contraddistingue il dirompente duo Eyal & Behar: movimento, musica e spazio si intersecano, la danza esce dai suoi canoni convenzionali, il classico si fonde con la cultura dei club underground e la danza contemporanea viene spinta ben oltre i suoi confini. Uno stile che va al cuore del movimento di ogni danzatore: «Non voglio vedere la coreografia, voglio vedere la magia. Voglio sentire e voglio che le persone sentano quello che intendo dare loro. Per quanto mi riguarda forma mentale, impegno fisico e tecnica di danza, sono un tutt’uno. Quando si è esausti, quando i muscoli sono come in fiamme, l’emozione sale in superficie e diventa impossibile fingere o costruire un discorso. Si può essere solo nel presente» dice Sharon Eyal.

Sharon Eyal, nata a Gerusalemme, danza con la Batsheva Dance Company tra il 1990 e il 2008 e inizia a coreografare nell’ambito del progetto Batsheva Dancers Create. Tra il 2003 e il 2004 Sharon Eyal è direttrice artistica associata di Batsheva e coreografa della compagnia tra il 2005 e il 2012. Nel 2009 inizia a creare pezzi per altre compagnie di danza di tutto il mondo: Killer Pig (2009) e Corps de Walk (2011) per Carte Blanche Dance of Norway; Too Beaucoup (2011) per Hubbard Street Dance Chicago; Plafona (2012) per Tanzcompagnie Oldenburg, Germania. Nel 2013 fonda L-E-V con il suo collaboratore di lunga data Gai Behar. Il repertorio di L-E-V è composto da 7 creazioni. Il loro ultimo pezzo Chapter 3: The Brutal Journey of the Heart, presentato in anteprima alla RuhrTriennale di Bochum nel 2019 è coprodotto con due dei principali luoghi di danza del mondo, il Sadler’s Wells di Londra e Julidans di Amsterdam. Per questa creazione, si sono uniti ai coproduttori anche Ruhrtriennale, Christian Dior Couture, Montpellier Danse, Torinodanza Festival, Carolina Performing Arts, Bold Tendencies, Young Turks. Love Chapter 2 viene presentato in anteprima al Montpellier Dance Festival nel 2017, ed è anche questo coprodotto con il Sadler’s Wells di Londra e Julidans di Amsterdam. Per Love Chapter 2 si sono uniti per la coproduzione anche Montpellier Danse Festival, MIGROS Culture Percentage - Dance Festival STEPS, RomaEuropa Festival e Theater Freiburg. Lo spettacolo è vincitore del Premio FEDORA - Van Cleef & Arpels per il balletto. Negli ultimi dodici anni dalla fondazione di L-E-V, la compagnia si è esibita oltre 200 volte, in alcune delle sedi e dei festival più esclusivi di tutto il mondo come The Joyce Theatre a NYC; Jacob’s Pillow, Sadler’s Wells di Londra, Montpellier Danse Festival, Julidans ad Amsterdam. Oltre al lavoro con L-E-V, Eyal e Behar creano lavori per altre compagnie: Sara per il Nederland Dance Theatre (2013), Bedroom Folk (2015), Feelings (2016), Salt Womb (2016), Half-Life per il Royal Swedish Ballet, e altri ancora. Sharon Eyal ha ottenuto diversi riconoscimenti fra cui il French Professional Association of Dance & Theater Critiques dal Chaillot National Theater di Parigi, il prestigioso Premio Fedora (2017), il Premio Jovan Ćirilov del XII Belgrade Dance Festival (2017), il Landau Prize for the Performing Arts nella categoria danza (2009). Eyal è stata infine nominata "Chosen Artist" dalla Cultural Excellence Foundation in Israele (2008). Nel 2004 ottiene Premio del Ministero della Cultura per i giovani creatori di danza (2004).

È possibile acquistare i biglietti per gli spettacoli in programma a Spoleto 66 online su www.festivaldispoleto.com, tramite il Call Center al numero +39 0743 776444. Per tutte le informazioni sulle modalità di acquisto e sulle promozioni è possibile consultare il sito www.festivaldispoleto.com.

A cura di Michele Olivieri (Direttore Sezione Danza)

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