DANZA & BALLETTO“Tanzmainz” con le coreografie di P. Kratz e S. Eyal

14.01.25 - 23:43
In prima italiana al Teatro Ariosto di Reggio Emilia
(Foto: Promise – Andreas Etter)
(Foto: Promise – Andreas Etter)
“Tanzmainz” con le coreografie di P. Kratz e S. Eyal
In prima italiana al Teatro Ariosto di Reggio Emilia

Le rubriche di fashionchannel.ch: “DANZA & BALLETTO” con la Direzione artistica di Michele Olivieri

REGGIO EMILIA – La Stagione di Danza della “Fondazione I Teatri” riparte mercoledì 15 gennaio (ore 20.30 Teatro Ariosto) con “Tanzmainz”, la Compagnia di danza contemporanea del “Staatstheater Mainz”, che presenta una serata con due coreografie firmate da Sharon Eyal, acclamata coreografa dalla firma inconfondibile e da Philippe Kratz, fresco di nomina a direttore artistico del “Nuovo Balletto di Toscana” e con un passato di indimenticato danzatore di Aterballetto.

In “Promise” Eyal, combina l’estetica classica e la fisicità della danza con la musica elettronica. In scena i sette danzatori diventano un corpo unico, muovendosi, nell’ombra, tra vicinanza e desiderio, estasi e solitudine, in uno spazio in cui le immagini irreali scompaiono con la stessa rapidità con cui sono arrivate, eppure restano chiaramente visibili, come istantanee nella mente. Una magia tipica della danza, ma qui portata all’estremo, grazie a un complesso intreccio di disciplina e dedizione, ma anche a un lavoro di sottrazione di possibili significati. Ancor più che gli altri lavori, “Promise” è come un sogno, con immagini che lasciano un’impronta nella memoria dello spettatore, come frammenti di eternità.

“Unfolding”, in prima italiana, è il titolo di un gioiello di dieci minuti che Kratz – Hoffnungsträger (promessa) del 2014, 2017 e 2022 secondo la rivista TANZ - ha sviluppato con un quartetto dell’ensemble “Tanzmainz”. Il linguaggio del corpo, molto preciso e idiosincratico, che richiede un alto livello di abilità tecnica da parte dei danzatori, si dispiega in costante relazione con lo spazio. Il repertorio di assoli molto complessi si sviluppa in un gruppo artistico e intricato, con intensità e linearità crescenti. Grafica del corpo ad alta perfezione, questo è il linguaggio della danza di Philippe Kratz.

A cura di Michele Olivieri (Direttore Sezione Danza)

 

 

 

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