Il noto presentatore ha così etichettato l'edizione 2022 del festiva di Sanremo; ‘Il suo Sanremo è stato facile’, riferendosi a Amadeus
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ROMA - Il conduttore è stato per ben due volte direttore artistico della kermesse canora più famosa d'Italia, nel 2005 e poi nel 2009.
Parlando della sua esperienza sul palco dell'Ariston, ha ricordato: "Che memoria ho dei miei Sanremo? Piacevolissimi. Erano Sanremo nei quali bisognava darci dentro per organizzarli, per creare qualcosa di veramente nuovo, spettacolare, perché avevamo contro tutto. Nel 2005 e nel 2009 avevamo contro la guerra civile perché tutti i programmi migliori di Mediaset erano accesi".
Il 60enne ha inoltre detto di pensare che oggi sia molto più facile condurre il Festival rispetto ai suoi tempi e che quindi Amadeus in questi tre anni sia stato agevolato nel suo lavoro.
"Poi la cosa è cambiata, sono contento per loro perché la strada è più semplice, però bisogna impegnarsi meno ora a farlo. Ora non c’è proprio programmazione contro e quindi diventa un po’ più facile, per quanto poi la cosa devi farla bene, hanno saputo farla bene tutti, ci mancherebbe altro, però non c’è più quella tigna che ci vuole per trovare qualcosa che possa sconfiggere anche le velleità dell’avversario", ha affermato.
Al settimanale "Oggi" recentemente aveva inoltre dichiarato: "La Rai non sente la necessità di investire cifre importanti per invitare ospiti sensazionali, tanto gli ascolti sono altissimi lo stesso. Così, il Festival resta un racconto molto italiano. Ma Sanremo meriterebbe di essere 'eventizzato' con qualcosa che lo spettatore italiano non ha modo di vedere nell'arco di tutta la stagione televisiva".
Redazione Gossip
