Con le coreografie di Fredy Franzutti
Le rubriche di fashionchannel.ch: “DANZA & BALLETTO” con la Direzione artistica di Michele Olivieri
LECCE – Dal 9 Marzo al 11 Maggio 2025 torna nei teatri di Lecce la Stagione di Danza del Balletto del Sud, con le coreografie di Fredy Franzutti. I tre appuntamenti del programma, realizzato in collaborazione con il Comune di Lecce, hanno come tema conduttore: “la reinterpretazione musicale”. Interpreti degli spettacoli sono i ballerini della compagnia di danza con alcune esecuzioni musicali dal vivo. Gli spettacoli iniziano Domenica 9 Marzo, al Teatro Politeama Greco, con “Romeo e Giulietta”, la tragedia di William Shakespeare musicata per la danza da Sergej Prokof’ev, nel 1936, con la quale l’autore russo descrive le atmosfere italiane della vicenda; il 26 e 27 aprile, al Teatro Apollo, il Balletto del Sud presenta: “Gaîté Parisienne”, il brillante balletto in un atto con le coreografie di Fredy Franzutti sulle note di Jacques Offenbach riscritte da Manuel Rosental; Conclude la stagione di danza, il 10 e 11 Maggio 2025, al Teatro Apollo, uno spettacolo in due parti. Apre la serata: “Il Carnevale degli Animali”, 14 brani dall’aria scherzosa dedicati ad animali e a creature teatrali su musiche di Camille Saint-Seans, che rielabora temi celebri dell’opera e del repertorio sinfonico per caratterizzare gli animali. Nella seconda parte, in prima assoluta, “Beatles Songs”, un viaggio attraverso corpo e musica della band di Liverpool nell’universo di Luciano Berio, che ha arrangiato in chiave sinfonica le celebri canzoni. Esegue i brani l’Orchestra OLES diretta da Eliseo Castrignanò, voce solista Gabriella Aleo. Con questa nuova produzione il Balletto del Sud e l’Orchestra OLES celebrano Luciano Berio, il compositore della grande avanguardia nel centenario dalla sua nascita.
Domenica 9 Marzo /ore 19.00 ROMEO E GIULIETTA dalla tragedia di William Shakespeare
Il primo appuntamento nella stagione di Danza primavera 2025 è domenica 9 Marzo – ore 19.00 al Teatro Politeama Greco di Lecce, con “Romeo e Giulietta”.
La tragedia di William Shakespeare, è sicuramente la storia d’amore più popolare di ogni tempo e luogo. La vicenda dei due amanti ha assunto nel tempo un valore simbolico, diventando l’archetipo dell’amore perfetto ma avversato dalla società. Il Balletto del Sud presenta la sua versione di Romeo e Giulietta, sull’omonima partitura di Sergej Prokof’ev, del 1936. Il compositore sceglie di inserire nell’orchestra strumenti solitamente utilizzati solo nella musica folkloristica per infondere l’opera di un sapore musicale italiano. Il coreografo Fredy Franzutti crea il balletto nel 1998 ambientando la vicenda nell’Italia violenta e retriva degli Aragonesi, ispirandosi al prototesto di Masuccio il Salernitano, che per primo raccontò le disavventure degli infelici amanti. Le scene, realizzate da Francesco Palma, sono tratte dai dipinti di Giotto, Piero della Francesca e Cimabue e ci introducono in un mondo illustrativo bidimensionale, sospeso e fluttuante. I costumi sono ricostruttivi dell’età umanista. Il fascino arcaico è stato considerato uno dei punti di forza della produzione. Lo spettacolo ha raccolto, fin dalle prime esecuzioni pieni consensi di pubblico e apprezzamenti dalla critica ed è stato trasmesso integralmente da Rai due la notte di Natale 2010 e più volte da Rai Uninettuno. Danzano i ruoli principali: Alice Leoncini (Giulietta), Orión Picó Plaja (Romeo), Robert Z. Creach Chacon (Mercuzio), Marco Nestola (Tebaldo), Ovidu Chitanu (Benvoglio), Aurora Marino (Balia), Carlos Montalván (Capuleti), Stefani Tramacere (Madonna Capuleti), Domenico de Cesare (Frate Lorenzo), Nuria Salado Fustè (Regina Mab). Lo spettacolo avrà un’anteprima il 7 Marzo al Teatro Politeama di Bisceglie e una replica il 23 Marzo al Teatro Comunale di Piacenza.
Sabato 26 Aprile/ore 21.00 / Domenica 27 Aprile/ore 19.00 GAÎTÉ PARISIENNE (la Parigi della Belle Époque)
La Stagione di danza prosegue Sabato 26 Aprile, alle 21.00, e domenica 27, alle 19.00, al Teatro Apollo di Lecce con Gaîté Parisienne, il brillante balletto in un atto con le coreografie di Fredy Franzutti sulle note di Jacques Offenbach, che compose i brani scintillanti dedicandoli alla Parigi del XIX secolo. Lo spettacolo, ricco di scene a trasformazione e costumi ricostruttivi dell’epoca, procede per quadri e ricrea le atmosfere della Belle Époque, periodo dorato nel quale Parigi era capitale assoluta della cultura e della mondanità e la frenesia esortava la creatività di una società impaziente del nuovo secolo in arrivo. Le invenzioni meccaniche, le esposizioni universali, l’elettricità – che si percepiva come adrenalina collettiva ed economica – hanno anche generato la libertà dei costumi di una società che accoglieva con ottimismo l’età del progresso, associando l’ammiccante sensualità delle spigliate Cancaneuses al concetto di emancipazione e all’ottimismo della collettività.Sfrenati Can Can, ritmate polke e vorticosi walzer per intrattenere nobili e borghesi, in una spensierata ed eccitante Gaîté Parisienne, la Parigi della belle époque. Franzutti genera la progressione coreografica rielaborando il genere inserendo citazioni dal cinema e dal cabaret, varietà in voga nel momento, e omaggiando il Maestro Lindsay Kemp con il quale ha collaborato per circa 10 anni. Lo spettacolo, che ha ricevuto sin dal debutto nel 2023 ottime recensioni dalla critica, ha risconno nella recente tournée nazionale successo di pubblico. Rai 5 lo consiglia nella sua rubrica di appuntamenti. Danzano i ruoli principali: Nuria Salado Fustè, Orion Pico Plaja, Alice Leoncini e Ovidiu Chitau.
Sabato 10 Maggio/ore 21.00 / Domenica 11 Maggio/ore 19.00 IL CARNEVALE DEGLI ANIMALI & BEATLES SONGS
Uno spettacolo di innovazione e di ricostruzione creativa con l’Orchestra Oles
“Il Carnevale degli Animali” è uno spettacolo di ricostruzione creativa, suddiviso in 14 quadri. È stato scritto come uno scherzo musicale tanto che, per la facilità dei temi e dei contenuti, lo stesso Saint-Saëns temeva che avrebbe potuto nuocere al suo buon nome. La partitura fu infatti pubblicata un anno dopo la morte dell’ignaro compositore. Sono 14 brani, piccoli frammenti da 1 a 3 minuti, dedicati ad animali e a creature teatrali (i pianisti, i critici). Tra questi, il numero 13 – l’unico di cui Saint-Saëns andava fiero – è il “Cigno” che il coreografo Micael Fokine nel 1901 – in scena nel 1906 – ha utilizzato per creare, per Anna Pavlova, il celebre assolo “la morte del cigno” – che la produzione lascia nella coreografia originale, danzato da Nuria Salado Fusté che ha provato il ruolo con Carla Fracci. Per le altre parti Franzutti, ispirandosi al lavoro di Fokine, realizza altri assoli e passi a due in una ricostruzione creativa che ha l’obiettivo di ricreare le atmosfere di un’epoca con la tensione al gusto dei “Ballets Russes” di Diaghilev. Alcuni costumi sono ripresi da bozzetti di Léon Bakst. Lo spettacolo impiega tutta la compagnia, 25 elementi, e alcuni allievi scelti della scuola del Balletto del Sud. “Beatles songs”, un viaggio attraverso corpo e musica nell’universo della band di Liverpool, accuratamente riarrangiato in chiave sinfonica da Luciano Berio ed eseguito da Oles e diretta dal Maestro Eliseo Castrignanò. Ritenuti un fenomeno di comunicazione di massa di proporzioni mondiali, i Beatles hanno segnato un’epoca nella musica, nel costume, nella moda e nella pop art. Luciano Berio, poliedrico compositore e ricercatore del suono e della musica decide di reinterpretare acluni dei loro brani e ne dona nuova identità artistica, sperimentando e spaziando fra ritmiche serrate, fiati ipnociti e inaspettati scorci di intimità. Tradurre e reinterpretare è una sfida che può essere affrontata solo con tecnica, conoscenza e amore per la materia. L’opera fu ispirata da un fortuito e breve incontro fra Berio e McCartey all’Istituto Italiano di Cultura di Londra. La potenza di quel breve scambio ispirò non solo “Beatles Songs” ma anche le posizioni di Berio rispetto alla musica popolare e rock, di cui lo stesso autore parla ne sul articolo del 1967 “Commenti al rock” pubblicato sulla Nuova Rivista Musicale Italiana, al tempo fra le maggiori testate di settore. La ormai storica collaborazione fra OLES e Balletto del sud (dal 1997) è sinonimo di ricercatezza ed eleganza, che in questa nuova produzione si esprime in un’ambizioso lavoro di reinterpretazione e contaminazione fra classico e contemporaneo, non intesi come mondi separati ma come chiavi di lettura dei fenomeni artistici e musicali. La musica accompagnerà lo spettatore ad immergersi nell’opera dai tratti onirici, mentre le coreografie di Fredy Franzutti incarneranno, attraverso i ballerini della compagnia, il tumulto creativo dei Beatles e l’immensa capacità espressiva delle partiture di Berio.
L’attività del Balletto del Sud, durante la primavera 2025, si completa con diversi appuntamenti in tournée nazionale, tra questi ricordiamo: la tournée primaverile di ”Romeo e Giulietta” in scena sabato 7 Marzo nel cartellone della stagione del Politeama Italia di Bisceglie e poi domenica 23 Marzo in scena al Teatro Comunale di Piacenza. Il 29 Marzo, invece, “Gaîté Parisienne” al Teatro Comunale di Carpi all’interno della stagione 2024/25. Il 5 di Aprile, poi la compagnia presenta il doppio programma “Wassily B3/ Effetto Lazarus” al Teatro Piccinni di Bari. Il 3 di aprile estratti da “From Italy, with love” sono in scena al Festival Face Off di Aradeo mentre è in scena in versione integrale 13 di aprile al Teatro Van Westerhout – Mola Di Bari (Ba).
Info tel. 0832 453556 – h 9.30/21.00 Balletto del Sud – Lecce
A cura di Michele Olivieri (Direttore Sezione Danza)