L’après-midi d’un faune – Boléro – La sagra della primavera
Le rubriche di fashionchannel.ch: “DANZA & BALLETTO” con la Direzione artistica di Michele Olivieri
PIACENZA – Tre grandi composizioni classiche che hanno segnato il percorso coreografico e musicale del Novecento, riunite nella “Trilogia dell’estasi” secondo il coreografo Roberto Zappalà. “L’après-midi d’un faune”, “Boléro”, “La sagra della primavera” andranno in scena domenica 16 febbraio alle ore 16 per la Stagione Danza del Teatro Municipale di Piacenza.
Si tratta di una grande coproduzione di “Scenario Pubblico – Compagnia Zappalà Danza Centro di Rilevante Interesse Nazionale” con “Festival del Maggio Musicale Fiorentino”, “Centre Chorégraphique National de Rillieux-la-Pape di Lione”, “Fondazione I Teatri di Reggio Emilia”, “MilanOltre Festival”, “Teatro Massimo Bellini di Catania” in collaborazione con “Fondazione Teatri di Piacenza”, “Fondazione Ravenna Manifestazioni”, “Teatro del Giglio di Lucca”.
Il progetto, che vede in scena 14 danzatori della “Compagnia Zappalà Danza”, vede il coreografo affrontare tre classici “sacri”, sulle celebri musiche di Claude Debussy, Maurice Ravel e Igor Stravinskij a cui vengono affiancati anche altri autori, dopo una profonda riflessione durata dieci anni. La sfida e la scommessa di questa trilogia a posteriori è quella di trovare un nuovo immaginario che, senza negare per partito preso il passato, vuole non modernizzare ma, forte della maturità acquisita, personalizzare un mondo che ha già un potere evocativo immenso.
Oltre al linguaggio specifico del coreografo, diventa così importante se non fondamentale il lavoro sullo spazio, creando un “dispositivo scenico” che, volta per volta, performance dopo performance limita, amplifica, modifica, la danza creata dal coreografo. Come sempre per Zappalà l’accento è sulle relazioni umane, sui rapporti tra uomini e donne: negati, esaltati, violati in una “riflessione” coreografica sulle derive della società contemporanea. Un unico set scenico ospita la creazione, che al contempo racchiude rispettivamente l’esclusione, il corteggiamento e l’erotismo ne “L’après-midi d’un faune”; l’inclusione, il vizio, la lussuria nel “Boléro”, e infine la persecuzione e il sacrificio nella “Sagra della primavera”.
Portatrice del pensiero artistico di Roberto Zappalà, la “Compagnia Zappalà Danza” è riconosciuta dal 2015 “Centro Nazionale di Produzione della Danza”. Le sue produzioni sono ospitate in tutto il mondo da teatri e festival di rilievo internazionale. Roberto Zappalà è responsabile del recupero e ideazione di “Scenario Pubblico a Catania”, nominato nel 2022 Centro di Rilevante Interesse Nazionale da parte del Ministero della Cultura. Il coreografo è artista associato al festival MilanOltre per il triennio 2022 – 2024. Tra i diversi premi assegnati, nel 2013 riceve il Premio dell’Associazione Nazionale Critici di Teatro e nel 2022 il Premio Hystrio ‘corpo a corpo’.
Per informazioni:
0523 385720 – 385721
www.teatripiacenza.it / [email protected]
A cura di Michele Olivieri (Direttore Sezione Danza)