DANZA & BALLETTOLA BIENNALE DI VENEZIA

24.04.24 - 20:00
Danza, Musica, Teatro
(Foto: Miet Warlop)
(Foto: Miet Warlop)
LA BIENNALE DI VENEZIA
Danza, Musica, Teatro

Le rubriche di fashionchannel.ch: “DANZA & BALLETTO” con la Direzione artistica di Michele Olivieri

VENEZIA – Sono in vendita esclusivamente sul sito web della Biennale di Venezia (www.labiennale.org) i biglietti e gli abbonamenti per tutti gli spettacoli e i concerti in programma alla Biennale Danza, Biennale Musica, Biennale Teatro.

S’intitola “Niger et Albus” il 52° Festival Internazionale del Teatro, il quarto diretto da Stefano Ricci e Gianni Forte (ricci/forte). Dal 15 al 30 giugno 2024 spettacoli, installazioni, mise en lecture e performance site-specific. “Una line-up di straordinari artisti poetico-visionari - scrivono i Direttori - si mobiliterà per risvegliare le coscienze e delineare i contorni di un futuro più desiderabile, stupendoci con performance indimenticabili, offrendo un biglietto di A/R per un altrove trasversale” (ricci/forte). Fra i tanti nomi in programma: “Back to Back Theatre”, la compagnia australiana di attori disabili, premiata con il Leone d’oro alla carriera, per la prima volta in Italia con “Food Court”; il collettivo anglo-tedesco “Gob Squad”, Leone d’argento a Venezia, con lo spettacolo “Creation” (Pictures for Dorian) e l’installazione “Elephants in rooms”; il regista svizzero Milo Rau con il nuovo spettacolo “Medea’s Children”; il drammaturgo e attore inglese Tim Crouch con l’imperdibile “Truth’s a Dog Must to Kennel”, tra stand up comedy e metaverso. E ancora: “Muta Imago”, fra le compagnie italiane più accreditate all’estero, il regista iraniano Amir Reza Koohestani, la scrittrice e regista brasiliana Luanda Casella, l’artista multimediale Miet Warlop.

In scena dal 18 luglio al 3 agosto, il 18° Festival Internazionale di Danza Contemporanea è un’ode alla bellezza dell’“essere umani”. We Humans, questo il titolo scelto dal Direttore artistico Wayne McGregor, porta a Venezia i protagonisti della danza contemporanea internazionale, che “attraverso il loro lavoro ci sollecitano a chiederci da dove veniamo e dove siamo diretti, sondando il fulcro dell’essenziale, il cosa e il perché della sensibilità” (Wayne McGregor). Tra gli artisti invitati: Cristina Caprioli, Leone d’oro alla carriera della Biennale Danza 2024, a Venezia con 3 spettacoli in prima italiana e una nuova creazione per i giovani danzatori di “Biennale College Danza”; Trajal Harrell, Leone d’argento, in scena con la performance installazione “Sister or He Buried the Body” e lo spettacolo “Tambourines”; e ancora la compagnia taiwanese “Cloud Gate” a confronto con l’intelligenza artificiale, l’ensemble afro-colombiano “Sankofa Danzafro” capeggiato da Rafael Palacios; il ritorno di Shiro Takatani, co-fondatore del collettivo giapponese “Dumb Type” alla “Biennale Danza” con “Tangent”; le nuove generazioni della danza con le creazioni in prima assoluta di Miller de Nobili, Vidavè e Melisa Zulberti, vincitori del bando nazionale e internazionale per nuove coreografie.

Lucia Ronchetti, Direttore del settore Musica, esplora il concetto di musica assoluta. Dal 26 settembre all’11 ottobre “Absolute Music” porterà a Venezia non solo i più originali compositori attivi sulla scena internazionale, ma anche i protagonisti della scena elettronica globale e i più innovativi sperimentatori jazz. Spiccano i nomi di Rebecca Saunders, compositrice inglese residente a Berlino, premiata con il Leone d’oro alla carriera 2024, e dell’“Ensemble Modern”, destinatario del Leone d’argento. Accanto a loro, fra gli altri, il compositore americano David Lang, gli italiani Marco Momi, Luca Francesconi e Salvatore Sciarrino; il polistrumentista e compositore Tyshawn Sorey e il trombettista Peter Evans; il maestro del claviton Georg Vogel. E ancora: la compositrice e chitarrista iraniana Golfam Khayam, i dj e performer Muqata’a, Tim Hecker, Søs Gunver Ryberg. Importanti ensemble e grandi orchestre arricchiscono il programma, come l’Orchestra del Teatro La Fenice, la WDR Sinfonieorchester, la Frankfurter Opern-und Museumsorchester.

A cura di Michele Olivieri (Direttore Sezione Danza)

 

POTREBBE INTERESSARTI ANCHE