La nuova piattaforma della danza italiana | 7a edizione
Le rubriche di fashionchannel.ch: “DANZA & BALLETTO” con la Direzione artistica di Michele Olivieri
CAGLIARI - “Natura, fluidità, modi unici di occupare lo spazio che ci circonda, concentrazione durante la performance, flusso di contatti, emozioni. Il performer perde la sua forma originale per trasformarsi in qualcosa di sfuggente e unico” è il concept attorno al quale si sviluppa NID Platform Cagliari 2023. Un’edizione complessa e ricca caratterizzata da 17 spettacoli in 4 giorni, tre panel per riflettere su diversi aspetti della danza, un punto di incontro per le compagnie.
Gli otto spettacoli di Open Studios insieme alla produzione ospite animeranno due palcoscenici della città e uno spazio all’aperto nella giornata inaugurale della rassegna, che prenderà il via mercoledì 30 agosto, alle 14.30 al Teatro Massimo con “Plein Air”, la coreografia di Marina Donatone è un’indagine sul tocco e su ciò che resta di esso, un percorso tra aderenza e scollamento, ricordo e scoperta, una ricerca che si muove tra l’immediatezza dell’esperienza tattile concreta e la persistenza del ricordo della sensazione. Alle 15.00 tocca a Fabrizio Favale che torna a danzare un lavoro coreografico in forma di assolo intitolato “Danze Americane”, riflessione sulle eredità della stagione delle sperimentazioni danza Moderna e Postmoderna Americana da cui egli stesso proviene. Alle 15.30 “Do-around-the-world”, regia di Parini Secondo, interpretato da Sissj Bassani e Martina Piazzi che lavorano sul movimento tramite atti ecologici, remixando idee altrui trovate online, assemblando coreografie attraverso il campionamento, ispirandosi qui al mondo del gioco, in particolare dal salto della corda che diventa un pretesto meditativo, acustico e visivo.
Alle 16.00 in scena “Decisione consapevole”, coreografia e concetto di Roberto Tedesco che nasce da un esercizio per sessioni di improvvisazione per le quali è stata creata una mappa concettuale di 4 parole chiave. A NID Platform la danzatrice Laila Lovino lavora sulla parola “isolamento”. Alle 17.00 la manifestazione si sposta al Teatro Doglio con una produzione di Tir Danza, Umlaut, concept e coreografia e interpretazione di Giuseppe Vincent Giampino che studia il corpo e le sue possibilità attraverso la disciplina fisica circense. Alle 18.00 “Cancan”, concept e coreografia Fabritia D'Intino che in scena parte dall’immaginario rivoluzionario e festante del Can Can e ne propone variazioni energetiche e figurative per offrire allo spettatore uno scorcio laterale sulla relazione fra intrattenimento, erotismo e virtuosismo. Alle 18.30 “Deserto Tattile” di Nicola Galli, secondo episodio della sua ricerca coreografica dedicata al deserto e alla più ampia nozione di paesaggio. Qui la visione immaginifica del deserto prende forma nel rinnovato desiderio di indagare i tratti della società contemporanea e il riflesso dell'attività umana sul mondo. Alle ore 19:00 in Piazza San Cosimo Sara Sguotti e Arianna Ulian sono autrici e interpreti di “CrePa”, un montaggio di parole, suoni e gesti attorno all’immagine di una crepa, alludendo alla condizione effimera di ogni vivente. Alle 19.45, nuovamente al Teatro Doglio si terrà l’incontro con gli autori degli open studios dal titolo “Looking forward: meet the artist”. La prima giornata si chiude alle 21.15 al Teatro Doglio con la produzione ospite da Open Studios 6° edizione NID Platform, Salerno 2021, Un discreto protagonista, concetto e direzione di Alessandra Paoletti e Damiano Ottavio Bigi di Fritz Company, nasce nel periodo pandemico, è incentrato sul tema della frammentazione dell'unità e la sua dissoluzione e si sviluppa da un frammento di tempo che si espande e che viene esplorato nella relazione, nell'armonia e nel contrasto tra le due figure in scena.
La seconda giornata di NID, giovedì 31 agosto, si apre alle 10.30 all’Hub Culturale Sa Manifattura con “Italian Windows - tour tra le poetiche delle realtà presenti ai desk”, a cura di Carmelo A. Zapparrata, critico e studioso di danza. A seguire dalle 11.30 alle 13.00 un focus sulla Danza in Sardegna coordinato da Fabio Acca (Università di Torino) dal titolo Sardegna. Sguardi dal futuro.
Al Teatro Doglio, alle 19.00 al via gli spettacoli della sezione Programmazione, con Paola Bianchi e Valentina Bravetti che propongono “Brave”, spettacolo frutto di un lungo lavoro di ricerca intorno al tema della compresenza di due corpi diversi e un’indagine approfondita sull’accettazione di limiti invalicabili. Al Teatro Massimo, alle 21.00 Andrea Costanzo Martini è autore di “Première”, una produzione realizzata interamente online con i danzatori del Balletto di Roma che ne celebra l'umanità e ne indaga le biografie, le storie uniche e irripetibili di ognuno, dal più delicato al più selvaggio e feroce.
Venerdì 1 settembre dopo Italian Windows - Tour tra le poetiche delle realtà presenti ai desk a cura di Carmelo A. Zapparrata, dalle 11.30 alle 13.00 si svolge il Panel sulle piattaforme internazionali PLATFORM OR WHAT? coordinato dalla dance critic and scholar Elisa Guzzo Vaccarino.
Si prosegue nel pomeriggio con le proposte della sezione Programmazione. Alle 15.00 al Teatro Massimo “Nobody Nobody Nobody It’s Ok Not To Be Ok”, la coreografia di Daniele Ninarello che, partendo dall’esperienza autobiografica, propone un progetto pensato come una serie di azioni “proteste”, un discorso danzato che indaga le memorie e le tracce lasciate sul corpo dalla cultura del controllo, della violenza e dell’offesa. Alle 18.00 al Teatro Doglio “Greta on the beach”, la coreografia di Francesca Foscarini e Cosimo Lopalco che riflette sulla condizione umana, un viaggio sospeso tra sogno e realtà ispirato alle parole apocalittiche di Nevil Shute, quelle inquietanti e abissali di T.S. Eliot e la voce di Greta Thumberg, che risuona come speranza di redenzione. Alle 20:30 all’Auditorium del Conservatorio di Musica va in scena Shoes On, la coreografia di “Luna Cenere” che per la prima volta dirige due performer senza essere in scena e che si compone di un archivio di gesti e movimenti che dalle forme più ancestrali evolve fino a posture proprie dell’atletica o della danza.
La giornata conclusiva, sabato 2 settembre, inizia all’Hub Culturale Sa Manifattura con “Cross Currents”, Correnti della danza italiana tra eredità, metamorfosi e nuovi linguaggi, il Panel di Produzione Danza coordinato dalla giornalista e critica di danza e di teatro Rossella Battisti che si terrà dalle 11.30 alle 13.00.
Dalle 15.00 ultimi appuntamenti con gli spettacoli: in scena al Teatro Massimo Inferno, coreografia di Roberto Castello, una tragedia in forma di commedia seducente, piacevole, coinvolgente, brillante e divertente sull’invadenza dell’ego. Alle 17.00 all’Auditorium del Conservatorio di musica, il C.G.J. Collettivo Giulio e Jari presentano “Pas de deux” nel quale due danzatori manovrano i propri corpi, reinterpretando il tema del pas de deux, sistema scenico che nella storia del balletto ha sempre messo in luce il profondo valore del legame e della relazione. Alle 19.30 al Bastione di Saint Remy la produzione “Fuori Formato Atmosferologia”, coreografia di Michele Di Stefano con la compagnia MK. Un formato modulare, con cast e durate variabili, dedicato alla città e alla visione prospettica del paesaggio urbano. Il pubblico fruisce la performance in cuffia, affacciato nel caso di Cagliari al suggestivo Bastione di Saint Remy.
Informazioni e aggiornamenti online sul sito www.nidplatform.it e sulla pagina instagram e facebook di NIDPlatform.
A cura di Michele Olivieri (Direttore Sezione Danza)