Stagione autunnale di Triennale Milano Teatro
Le rubriche di fashionchannel.ch: “DANZA & BALLETTO” con la Direzione artistica di Michele Olivieri
MILANO - Dopo la pausa estiva, la programmazione di Triennale Milano Teatro riprende a partire da ottobre con la Stagione 2023, palinsesto autunnale che rappresenta la cerniera di congiungimento ideale tra l’edizione appena conclusa e quella prossima (la settima, nel 2024) del festival internazionale FOG, fulcro della proposta performativa di Triennale Milano.
Otto gli appuntamenti in programma da venerdì 20 ottobre a sabato 16 dicembre per una Stagione che si propone come uno speciale osservatorio della pluralità dei linguaggi tra danza, teatro, musica e performance e che porterà a Milano artisti, compagnie e progetti da Iran, Israele, Francia, Belgio, Germania e Italia.
La Stagione 2023 prende il via il 20 e 21 ottobre nel segno della grande danza internazionale con una prima milanese d’eccezione: nato dal genio di Ohad Naharin, “MOMO” è l’ultimo lavoro della “Batsheva Dance Company”, compagnia di culto della scena globale, per la prima volta a Milano, che vede i corpi di danzatrici e danzatori dispiegarsi in un autentico atto di passione corale, accompagnati dalle musiche di Laurie Anderson e del Kronos Quartet.
Dal 24 al 26 ottobre appuntamento da non perdere con il grande teatro internazionale per la prima italiana di “Blind Runner”, coproduzione Triennale Milano Teatro e ultimo spettacolo del regista iraniano Amir Reza Koohestani con il suo “Mehr Theatre Group”, che ha da poco debuttato con grande successo di pubblico e critica al Kunstenfestivaldesarts di Bruxelles: al centro, la vicenda di una donna, prigioniera a seguito delle manifestazioni che hanno insanguinato il paese, e del suo audace e folle piano per raggiungere l'Inghilterra attraverso il tunnel della Manica.
La danza è nuovamente protagonista il 27 e 28 ottobre con il ritorno in Triennale del talento poliedrico di François Chaignaud, coreografo e interprete ma anche scrittore, storico, cantante e autentico maestro del crossdressing: in “Symphonia Harmoniæ Cælestium Revelationum” (altra prima italiana), Chaignaud prosegue nella sua originalissima rivisitazione di miti e storie del passato accompagnato dalle musiche ipnotiche di Marie-Pierre Brébant, con lui sul palco per l’occasione.
Il mese di novembre si apre con la prima puntata della terza tappa del progetto “Piscina Mirabilis”, inedito laboratorio-performance ideato per Triennale Milano Teatro da Michele Di Stefano (Leone d’Argento per la Danza a Venezia e artista associato di Triennale Milano Teatro per il triennio 2022-2024) con la sua compagnia mk (3-5 novembre), che invita a cercare una connessione collettiva nel movimento, nella pura espressione dinamica. A seguire dal 17 al 19 novembre Di Stefano presenta il suo nuovo lavoro “Sfera”, rappresentazione esemplare della cifra stilistica della compagnia, che trae spunto e suggestioni dal Kecak, affascinante forma di danza e musica rituale tipica della tradizione balinese.
Tra la fine di novembre e l’inizio di dicembre spazio al teatro con “Frankenstein” (A Love Story) di Motus, punto di riferimento storico della ricerca italiana e internazionale, rivisitazione del classico di Mary Shelley che vede il ritorno in scena della straordinaria Silvia Calderoni (22-26 novembre), e la prima uscita in “solo” da regista di Daria Deflorian (artista associata di Triennale Milano Teatro per il triennio 2022-2024), che in Elogio della vita a rovescio, condiviso e interpretato da Giulia Scotti, si concentra su uno dei temi topici della scrittrice sudcoreana Han Kang, vincitrice tra gli altri nel 2016 del Man Booker International Prize: il rapporto tra sorelle.
Dopo la seconda e ultima puntata per questo 2023 di Piscina Mirabilis (4-6 dicembre), arriva la musica – altra costante nella proposta di Triennale Milano Teatro – che torna protagonista in chiusura di cartellone grazie al nuovo appuntamento realizzato in collaborazione con Radio Raheem, resident radio di Triennale Milano: 25AV è una piattaforma dedicata alle arti audiovisive e performative finanziata dall’Unione Europea e creata da Radio Raheem insieme a Kiosk Radio di Bruxelles e Radio 80000 di Monaco di Baviera, che ha selezionato attraverso un’open call in tutta Europa quattro progetti di live audio-video, che si esibiranno il 16 dicembre in prima nazionale in teatro.
La Stagione 2023 di Triennale Milano Teatro sarà ancora una volta nel segno di Romeo Castellucci – Grand Invité di Triennale Milano per il quadriennio 2021-2024. L’artista cesenate, uno dei più importanti autori viventi del teatro contemporaneo, curerà la nuova tappa dello speciale progetto formativo iniziato nel 2021 con “Nascondere” e proseguito nel 2022 con “La quinta parete”: il nuovo ciclo di incontri, come sempre dedicato a un gruppo di professionisti e studenti (selezionati tramite apposita call), prenderà il via il prossimo 27 ottobre e si concluderà come di consueto con un’apertura pubblica prevista per giovedì 16 novembre.
Ad affiancare la programmazione, si rinnova anche per la Stagione 2023 la sinergia con il calendario del Public Program di Triennale Milano, curato da Damiano Gullì, che costituisce una continuazione e un’occasione importante di approfondimento: una proposta di attività come laboratori, incontri e proiezioni che intendono mettere lo spettatore al centro di un confronto diretto con gli artisti e fornire strumenti di avvicinamento alla pratica teatrale, rivolti tanto agli spettatori avvezzi ai linguaggi del teatro quanto ai neofiti e agli appassionati. Tra gli appuntamenti in programma segnaliamo venerdì 27 ottobre la presentazione del volume “Si può solo dire nulla”, raccolta definitiva delle interviste di Carmelo Bene edita da il Saggiatore nel 2022 e curata da Federico Primosig insieme a Luca Buoncristiano – tra i maggiori studiosi beniani del nostro paese.
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A cura di Michele Olivieri (Direttore Sezione Danza)