Parla dei 20kg presi dopo la gravidanza gemellare, quando era in attesa dei suoi figli
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ROMA - Giovanna Mezzogiorno ha debuttato come regista con un cortometraggio che affronta il tema della "dittatura estetica" e del body shaming, ovvero il fenomeno di denigrare o giudicare negativamente il corpo delle persone. Il film, intitolato "Unfitting" o "Indeguata", racconta la storia di un'attrice che viene messa da parte a causa del suo aumento di peso. La protagonista del film è interpretata da Carolina Crescentini, e la storia si ispira alla vera esperienza di Giovanna Mezzogiorno.
La sua esperienza personale diventa una vera denuncia del fatto che molte donne vengono penalizzate e discriminate per non essere perfette dal punto di vista estetico. Giovanna condivide di essere stata profondamente colpita da questo tipo di critiche, soprattutto a causa della sua età, avendo quasi 50 anni. Tuttavia, evidenzia come la pressione per una ragazza possa essere ancora più devastante.
Nel corso dell'intervista, la regista spiega il motivo per cui ha deciso di perdere peso, ammettendo di essere stata influenzata negativamente dal suo ambiente e dalla società. Questa pressione la stava facendo impazzire, e quindi ha intrapreso un percorso di dimagrimento violento che ha avuto gravi conseguenze sulla sua salute. Ora, con il senno di poi, Mezzogiorno si pente di aver ceduto a questa debolezza e riconosce che il prezzo pagato per perdere venti chili è stato alto.
Questo cortometraggio rappresenta quindi una denuncia molto personale da parte di Giovanna Mezzogiorno, mettendo in luce il problema della dittatura estetica e del body shaming che molte donne devono affrontare nella società contemporanea. Il film si propone di sensibilizzare il pubblico su queste tematiche e di portare un messaggio di accettazione e valorizzazione dei diversi tipi di bellezza.
Redazione Gossip