Affetta da vitiligine, una malattia legata alla pelle, ha fatto sapere di non cercare visibilità dal fatto di avere detto al mondo del suo disagio, ma bensì per sensibilizzare
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ROMA - "Anni fa un dottore tibetanomi ha detto che sono come un serpente, mi sto trasformando, sto cambiando pelle. All'epoca non volevo ‘trasformarmi', pensavo tutto dipendesse dalla mia volontà. Però allo stesso tempo ero attratta dalle unicità degli altri. La mia non è una storia né triste né tragica né tanto meno orripilante. È stato un percorso lungo ma bellissimo, a tratti anche comico", ha scritto accanto all’immagine di un titolo sensazionalistico fatto da un sito internet su di lei.
Ha poi spiegato: "Ne ho condiviso solo un pezzetto, portando avanti un messaggio positivo e sperando che la mia testimonianza potesse dare forza a tante persone con la mia stessa particolarità o senza. È stato bello scoprire quanta importanza diamo alle nostre fragilità, quanto queste possano plasmare le nostre vite e quanto è bello liberarsene".
"Vengono usate parole come: trauma, tragedia e irriconoscibile per parlare della mia malattia. Questo mi fa sorridere. Perché in realtà mi sento forte, amata e bella, dentro e fuori. Però vorrei andare oltre questa semplificazione", ha continuato.
La 42enne ha così invitato le persone che stanno affrontando un percorso simile al suo a non lasciarsi sopraffare.
"Non mollare, non farti condizionare dalla stupidità degli altri, non ne vale la pena. La Smutniak sta da dio e te lo dice lei in prima persona. Guarda oltre, scava dentro di te, scoprirai la forza e la bellezza che nessuno potrà mettere in discussione", ha affermato.
Kasia ha poi concluso: "Ho scoperto sulla mia pelle cosa sono i clikbite, la pseudo informazione che fa leva sull'aspetto emozionale, distorcendo la realtà".
Redazione Gossip