DANZA & BALLETTO“LA DAME AUX CAMÉLIAS” DI JOHN NEUMEIER

16.09.24 - 20:30
Riparte la programmazione di Balletto alla Scala
(Foto: © Brescia-Amisano, Teatro alla Scala)
(Foto: © Brescia-Amisano, Teatro alla Scala)
“LA DAME AUX CAMÉLIAS” DI JOHN NEUMEIER
Riparte la programmazione di Balletto alla Scala

Le rubriche di fashionchannel.ch: “DANZA & BALLETTO” con la Direzione artistica di Michele Olivieri

MILANO – Dopo la pausa estiva la Stagione di Balletti riparte, dal 25 settembre, con un indiscusso capolavoro “La Dame aux camélias” di John Neumeier. A sette anni dalle precedenti rappresentazioni, torna in scena alla Scala un titolo esemplare della predilezione di Neumeier per i balletti narrativi a serata e della sua concezione di balletto drammatico contemporaneo, creato nel 1974 per il Balletto di Stoccarda e per Marcia Haydée, alla quale è dedicato. Neumeier si rivolge al romanzo di Alexandre Dumas figlio, scritto di getto nel 1848, pochi mesi dopo la morte di Marie Duplessis, la cui vicenda ha ispirato la Violetta verdiana della Traviata. Sceglie dunque di ispirarsi al romanzo e non alla commedia rielaborata dallo stesso autore e sulle note struggenti di Chopin costruisce il suo dance drama nella forma del grand ballet, con un disegno scenico definito “viscontiano” e l’allestimento, bellissimo ed evocativo di Jürgen Rose.

Per la sua struttura, per l’intensità e la raffinatezza della scrittura coreografica, attenta anche ai minimi particolari, questo balletto richiede un alto spessore tecnico e interpretativo, in primis ai protagonisti: nei ruoli principali di Marguerite Gautier e Armand Duval, per la prima volta insieme in questo balletto, apriranno le recite le étoiles scaligere, Nicoletta Manni e Roberto Bolle (in scena il 25 settembre, il 1 e 4 ottobre). Nuove partnership anche per le recite successive: Alina Cojocaru ospite già apprezzata e ammirata sul palcoscenico scaligero, ora presenterà al pubblico scaligero per la prima volta la sua Marguerite con Claudio Coviello, che riprende il ruolo di Armand (3, 14 e 16 ottobre); nuova partnership anche nelle recite dell’8 e 11 ottobre, che vedranno Martina Arduino in debutto nel ruolo protagonista, e nel ruolo di Armand ritornare in scena Timofej Andrijashenko.

Accanto a loro, i primi ballerini, i solisti e gli artisti del Corpo di Ballo scaligero nei tanti importanti ruoli del balletto, con molti debutti: Martina Arduino (Manon, in alternanza con Linda Giubelli); Nicola Del Freo torna nel ruolo di Des Grieux, in alternanza con Navrin Turnbull; nel ruolo di Monsieur Duval vedremo Gabriele Corrado, Edoardo Caporaletti e Christian Fagetti; nel ruolo del Duca Christian Fagetti e Massimo Garon. Il Conte N. vedrà alternarsi Navrin Turnbull e Saïd Ramos Ponce; Prudence sarà interpretata da Virna Toppi, che riprende il ruolo, poi da Alice Mariani, Maria Celeste Losa e Camilla Cerulli; Gaston Rieux vedrà in alternanza Marco Agostino, Rinaldo Venuti, Darius Gramada e nuovamente Gioacchino Starace; come Olympia Caterina Bianchi e Agnese Di Clemente riprendono il ruolo, poi Gaia Andreanò, e Chiara Fiandra nel ruolo di Nanine. 

Il corpus di musiche di Fryderyk Chopin scelte da Neumeier per questa produzione verrà eseguito dall’Orchestra del Teatro alla Scala diretta da Simon Hewett; al pianoforte per la prima volta con il balletto scaligero Vanessa Benelli Mosell, talentuosa pianista e direttrice d’orchestra; proprio in questi giorni, il 20 settembre, è in uscita per Decca un nuovo album interamente dedicato alle sue interpretazioni di celebri brani di Chopin, molti dei quali presenti nel tessuto musicale della “Dama”.  

Dopo le prime iniziative realizzate sulle opere Die Entführung aus dem Serail, Cavalleria rusticana e Pagliacci e Don Pasquale sarà proprio La Dame aux camélias a inaugurare, anche sul balletto, i servizi di accessibilità dedicati, previsti su due date: nella recita dell’11 ottobre (ore 20) alle persone con disabilità uditiva e nella recita del 16 ottobre (sempre alle 20) alle persone con disabilità visiva. 

Marguerite Gautier è morta. Il contenuto del suo lussuoso appartamento sta per essere messo all’asta. Entrano visitatori curiosi, acquirenti, conoscenti e amici della defunta, fra i quali il vecchio Monsieur Duval, per esaminare gli arredi. Un giovane - Armand Duval - irrompe disperato nella stanza e perde i sensi. Duval riconosce suo figlio e amorevolmente lo sostiene. Sopraffatto dai ricordi, Armand comincia a raccontare la sua storia.

Così inizia “La Dame aux camélias” di John Neumeier, subito affermando con forza l’originalità e la sensibilità poetica dell’autore, uno dei maggiori coreografi viventi, innovatore e rivitalizzatore del genere del balletto drammatico, distintosi nella sua inesauribile vena creativa per l’acume delle sue intuizioni teatrali, la sensibilità nel tratteggio psicologico e la rielaborazione della struttura drammaturgica. 

Strenuo sostenitore del principio per cui “la tecnica diventa semplicemente il mezzo per arrivare alle emozioni”, Neumeier si avvicina quindi agli archetipi del repertorio ballettistico o letterario con una curiosità che sviscera le dinamiche psicologiche, intime e sentimentali, e va alla ricerca della verità dei personaggi e del loro sviluppo emotivo. Ecco allora che, prendendo a prestito le tecniche cinematografiche, in un montaggio di sequenze tra oggettiva e soggettiva, e attraverso l’uso del flashback, la sorte di Marguerite Gautier rivive attraverso il ricordo di Armand, il giovane che Marguerite amava ma al quale ha dovuto rinunciare, e si duplica, con un vero colpo drammaturgico, attraverso l’espediente del “teatro nel teatro” allorché, assistendo al balletto Manon Lescaut al loro primo incontro, Marguerite e Armand si immedesimano nei personaggi  di Manon e Des Grieux.  

Prosegue quindi con la ripresa della “Dame aux camélias” il rapporto con il grande coreografo che vedrà concretizzarsi nella prossima Stagione il progetto annunciato e attesissimo “Aspects of Nijinsky” che vedrà per la prima volta alla Scala dal 22 settembre al 3 ottobre 2025 la sua originale lettura di tre capolavori “Le Pavillon d’Armide”, “Petruška” e “L’Après-midi d’un faune”, simboli del fermento creativo dei “Ballets Russes” e dell’astro più splendente di questa rivoluzionaria avanguardia.

Date

Mercoledì 25 settembre 2024 - ore 20 - Prima rappresentazione – Turno Prime Balletto

Martedì 1° ottobre 2024 - ore 20 - Turno P

Giovedì 3 ottobre 2024 - ore 20 - Fuori abbonamento 

Venerdì 4 ottobre 2024 - ore 20 - Turno R

Martedì 8 ottobre 2024 - ore 20 - Fuori abbonamento

Venerdì 11 ottobre 2024 - ore 20 - Fuori abbonamento  

Lunedì 14 ottobre 2024 - ore 20 - Invito alla Scala per Giovani e Anziani

Mercoledì 16 ottobre 2024 - ore 20 - Fuori abbonamento 

Infotel 02 72 00 37 44

www.teatroallascala.org

Da questa Stagione la Scala ha intrapreso un percorso per offrire le migliori condizioni di accesso a tutto il suo pubblico, creando nuovi servizi dedicati alle persone con disabilità: audiodescrizione, sottotitoli per persone sorde, libretto accessibile, video in lingua dei segni e visita al palcoscenico. Il progetto, fortemente voluto dal Sovrintendente Dominique Meyer, in via di sviluppo in collaborazione con l’Università di Macerata e a stretto contatto con le associazioni che rappresentano i soggetti interessati, ha visto l’avvio con la produzione di materiali dedicati su quattro spettacoli (tre opere e un balletto), e servizi dedicati in occasione di specifiche date di ognuna delle quattro produzioni. Dopo le prime iniziative realizzate sulle opere “Die Entführung aus dem Serail”, “Cavalleria rusticana - Pagliacci” e “Don Pasquale” è ora il momento del balletto: “La Dame aux camélias”, in scena dal 25 settembre al 16 ottobre, prevede due date con servizi di accessibilità dedicati: la recita di venerdì 11 ottobre (ore 20) per persone con disabilità uditiva e la recita di mercoledì 16 ottobre (sempre alle 20) per persone con disabilità visiva 

Sul sito del Teatro, al link https://www.teatroallascala.org/it/stagione/biglietteria/la-scala-per-tutti/accessibilita.html, saranno disponibili  un video di presentazione del balletto con sottotitoli, voce, e traduzione in lingua dei segni italiana e un libro di sala accessibile con testi in versione a contrasto inverso e caratteri ingrandibili, traduzione in lingua dei segni italiana e audio descrizione delle immagini. Anche sul balletto, due ore prima dell’inizio di ciascuna delle rappresentazioni verrà organizzata una visita al palcoscenico pensata e strutturata sulle necessità delle persone con disabilità: per le persone con disabilità uditiva è previsto il servizio di interpretazione in lingua dei segni, ove richiesto in fase di prenotazione. Per lo spettacolo verranno riservati posti in palco per persone con disabilità uditiva e posti in palco con audio-narrazione per persone con disabilità visiva, I materiali per il balletto, curati da Francesca Pedroni, sono un’assoluta novità: il balletto, per le sue specificità richiede infatti accanto alla descrizione anche una narrazione che consideri il linguaggio coreografico, lo stile e l’atmosfera, per una esperienza immersiva e completa. Per prenotare e per informazioni è possibile scrivere a [email protected]

A cura di Michele Olivieri (Direttore Sezione Danza)

 

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