Debutta per Torinodanza Festival 2023
Le rubriche di fashionchannel.ch: “DANZA & BALLETTO” con la Direzione artistica di Michele Olivieri
TORINO - “Torinodanza Festival” mantiene il suo impegno a presentare le tendenze emergenti della coreografia contemporanea, emblematicamente rappresentate in questa edizione da Oona Doherty, giovane artista di Belfast ed esponente di punta della scena femminile europea, insignita del Leone d’Argento nel 2021 alla Biennale Danza di Venezia. Con “Navy Blue” riflette sulle disuguaglianze sociali, le identità di genere, le ingiustizie del capitalismo contemporaneo con uno stile che si muove tra il sublime e il punk. Lo spettacolo, che andrà in scena alle Fonderie Limone di Moncalieri il 22 e il 23 settembre alle ore 20.45, è ambientato in una fabbrica dove i danzatori in uniforme operaia si muovono sulle musiche di Rachmaninov e Jamie XX, immersi nel blu della notte che li avvolge. Questo allestimento è sostenuto dal network europeo BPDA – Big Pulse Dance Alliance.
“Navy Blue” è il primo lavoro di Oona Doherty per il grande palcoscenico, il più ambizioso affrontato fino a questo momento; una coreografia scura per dodici danzatori da tutta Europa che si muovono in tuta operaia (o carceraria), immersi nel blu. Nella prima parte danzano all’unisono sulle note del Concerto per pianoforte e orchestra n. 2 di Rachmaninov, come intrappolati in un algoritmo distruttivo, combattuti tra la fascinazione per l’armonia e il desiderio di romperne ordine e regole. Nella seconda parte i corpi si liberano con movimenti in forma di lotta e resistenza, sulla colonna sonora di Jamie XX: si rompe l’armonia della danza, stretta nelle regole gerarchiche del balletto classico, e si cerca un gesto di ribellione che rappresenti una possibile forma di cambiamento sociale. Doherty traduce l’ideale classico di crisi e redenzione nel presente: l’unisono del balletto classico è arricchito di paura e trascinato verso un terrore esistenziale. Finché non emerge una rinascita, un tentativo di libertà e di un nuovo futuro.
Dodici danzatori in uniformi blu cascano nello spazio.
Dalla morte della forma e dell’ordine fino a una rinascita.
Della durata approssimativa di un’ora, il lavoro si compone di due parti distinte.
Prima parte: L’oppressione. La macchina che danza, danza, danza. Come un algoritmo in loop, senza senso. L’onda capitalista senza fine. Per assicurare produzione dopo produzione dopo produzione. Continua ad andare avanti a qualsiasi costo. Il lavoro. È un brutto posto, dove cala una profonda notte blu navy.
Seconda parte: sottomissione nell’amore. Speranza fuori dalle ferite della violenza e le macchine capitaliste. Torniamo indietro al nero galattico dello spazio profondo. La prima luce, il primo suono. Le prime persone sulla terra. È un reset? È il futuro? È l’oggi? Cosa abbiamo fatto? Dissolvendoci nell’oscurità tornando a essere atomi ed energia, come l’inizio che una volta eravamo e che torneremo a essere ancora.
Oona Doherty è nata nel 1986 a Londra. Si è trasferita a Belfast a 10 anni. Ha studiato al St Louise College a Belfast, alla London School of Contemporary Dance, all’Università di Ulster e al LABAN di Londra. Ha iniziato a esibirsi in ambito teatro-danza a livello internazionale dal 2010 con diverse compagnie, tra cui: TRASH (NL), Abattoir Fermé (BE), Veronika Riz (IT), Emma Martin/United Fall (ROI), Enda Walsh & Landmark Productions (ROI). Ha creato il suo primo solo Hope Hunt and Ascension into Lazarus nel 2016. Con questa performance è stata insignita, tra gli altri, del premio come miglior performer al Tiger Dublin Fringe Festival nel 2016 e del premio Total Theatre Dance all’Edinburgh Fringe nel 2017. La sua prima coreografia corale, Hard to be soft – A Belfast Prayer, è del 2017, mentre nel 2019 ha creato Lady Magma: The Birth of a Cult, un lavoro per un’attrice e cinque danzatrici, presentato al Festival d’Avignon nel 2022. La coreografia distintiva e viscerale di Doherty ha attirato l’attenzione internazionale, ottenendo numerosi premi, ottime recensioni, prestigiose opportunità in Irlanda, Europa e oltre. Le sue creazioni sono intense, avvincenti, auspicano un cambiamento della società. È stata insignita del Leone d’Argento alla Biennale di Venezia nel 2021. È artista residente al Dublin Dance Festival nel 2020-2022 e artista di Big Pulse Dance Alliance 2021-2023.
INFO BIGLIETTERIA
Biglietteria: Teatro Carignano, piazza Carignano, 6 – Torino
Tel. 011 5169555 – Numero Verde 800 235 333 – email: [email protected]
Orari da martedì a sabato, dalle ore 13 alle 19, domenica dalle ore 14 alle 19.
Online www.torinodanzafestival.it | www.teatrostabiletorino.it
A cura di Michele Olivieri (Direttore Sezione Danza)