DANZA & BALLETTOInstallazione di Romeo Castellucci

08.06.21 - 18:00
09_11 giugno, Triennale Milano Teatro, “Il Terzo Reich”
(foto: Ufficio Stampa Teatro La Fenice)
(foto: Ufficio Stampa Teatro La Fenice)
Installazione di Romeo Castellucci
09_11 giugno, Triennale Milano Teatro, “Il Terzo Reich”

Le rubriche di fashionchannel.ch: “DANZA & BALLETTO” con la Direzione artistica di Michele Olivieri

MILANO – “Grand Invité” di Triennale Milano per il quadriennio 2021-2024, Romeo Castellucci inaugura ufficialmente la sua presenza a FOG con una straordinaria installazione, costruita con il contributo di Scott Gibbons, da anni compositore di riferimento del regista cesenate, e della coreografia di Gloria Dorliguzzo.  Il lavoro si basa su una sequenza della totalità dei sostantivi del vocabolario italiano (tradotti poi nelle diverse lingue) proiettati, uno a uno, su un mega schermo: i nomi rappresentano potenzialmente tutti gli oggetti della realtà dotati di un nome. La velocità di sequenza è commisurata alla capacità retinica e mnestica di trattenere una parola che appare nel baleno di un ventesimo di secondo. Il frenetico e liminale susseguirsi delle parole fa sì che alcune di esse rimangano impresse nella corteccia visiva di ciascun spettatore; altre - la maggioranza - andranno perse. Lo spettatore, esposto a questo trattamento, subisce la parola umana sotto l’aspetto della quantità. L’affastellarsi frenetico delle nominazioni non lascia spazio alla scelta o al discernimento, il nucleo del linguaggio ritorna al rumore bianco, che riporta al caos. “Il Terzo Reich” è l’immagine di una comunicazione inculcata e obbligatoria, la cui violenza è pari alla pretesa di uguaglianza. Ogni pausa è abolita, occupata. La pausa, cioè l’assenza delle parole, diventa il campo di battaglia per l’aggressione militare delle parole, e i nomi del vocabolario così proiettati, sono le bandiere piantate in una terra di conquista.

Regista, creatore di scene, luci e costumi, Romeo Castellucci è conosciuto in tutto il mondo per aver dato vita a un teatro fondato sulla totalità delle arti e rivolto a una percezione integrale dell’opera. Il suo teatro propone una drammaturgia che ribalta il primato della letteratura, facendo della scena una complessa forma d’arte, fatta di immagini straordinariamente ricche, espressa in un linguaggio comprensibile come la musica, la scultura, la pittura o l'architettura. Le messe in scena di Castellucci sono tuttora regolarmente invitate e prodotte dai più prestigiosi teatri internazionali, festival e teatri d’Opera, in oltre sessanta paesi che coprono tutti i continenti. È stato direttore della sezione Teatro alla Biennale di Venezia, Artiste Associé al Festival di Avignone ed è attualmente Grand Invitée di Triennale Milano e regista ospite alla Schaubhüne di Berlino. Il Festival d’Automne di Parigi ha presentato per due anni consecutivi una antologica del suo lavoro. Insignito del titolo di Chevalier des Arts et des Lettres della Repubblica Francesee della Laurea honoris causa dell’Ateneo di Bologna, è membro dell’Accadémie Royale de Belgique e ha ricevuto, tra gli altri riconoscimenti internazionali, il Leone d’oro alla Biennale di Venezia e due Golden Mask per la lirica. Per la produzione operistica è atteso nel 2021 il Don Giovanni di Mozart a Salisburgo e, per il teatro, il debutto del nuovo lavoro Bros.

Installazione: Romeo Castellucci / Suoni: Scott Gibbons / Coreografia e Interpretazione del prologo: Gloria Dorliguzzo / Produzione: Societas / durata 50 minuti

Biglietteria: T. 02 72434258 e-mail [email protected]

A cura di Michele Olivieri (Direttore Sezione Danza)

 

 

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