La produttrice ha raccontato, nel corso dell'ultima puntata di "Zona Bianca, di essere la figlia di Bud Spencer
Le rubriche di fashionchannel.ch: “PEOPLE”, curiosità di moda, alimentazione, cultura, travel, wedding, cinema, tendenze e gossip”
ROMA - "Lui e mia mamma si sono conosciuti per caso a Roma, mentre lei acquistava dell’uva da un fruttivendolo. Mia madre ha letteralmente vissuto per lui ed è stato l’unico uomo della sua vita. Io lo chiamavo 'Lallo', lui mi chiamava 'Lallina'", ha continuato.
La donna ha poi ricordato la sua infanzia e il rapporto che aveva Bud.
"Veniva a trovarmi due o tre volte all’anno, mi portava valigie colme di giocattoli provenienti dagli Stati Uniti. Inoltre, lo sentivo spesso al telefono", ha proseguito.
"Quando avevo 12-13 anni, mi disse che aveva un’altra famiglia e altri figli: per me fu una sorpresa, ma la presi come un’informazione in più. Infatti, sin da piccola sono stata abituata ad avere un rapporto molto schietto e aperto con lui. Certo, è stato uno choc, ma ho apprezzato l’onestà e il rispetto con cui me l’ha comunicato", ha affermato.
Carlotta ha infine fatto sapere di aver aperto le pratiche per il riconoscimento genitoriale.
"Fu mia mamma a chiedermi di non rivelare mai a nessuno chi fosse mio padre. Ora purtroppo mia madre non c’è più e io penso che la loro storia sia una di quelle da raccontare. Per questo sono uscita allo scoperto: era una responsabilità che sentivo di avere verso mia mamma. Avrei potuto farlo a 25 anni se avessi avuto altri interessi. Ad oggi non ho ancora fatto un test del Dna, ma attendo che si completi l’iter e sono pronta a farlo anche domani", ha concluso.
Redzione Gossip