Nel corso di un'intervista al "Il Fatto Quotidiano", ha rivelato di aver rischiato di morire.
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ROMA - Il conduttore di "Kalipè – A passo d’uomo", programma che lo ha portato a esplorare luoghi del mondo meravigliosi, sperduti, affascinanti ma anche insidiosi, ha detto: "Ho realizzato uno dei miei più grandi sogni professionali: se ripenso al ragazzino timido che ero, mi sembra quasi impossibile".
Massimiliano ha avuto la possibilità di visitare posti come l'Islanda e le Hawaii.
"La difficoltà è stato girare in pieno Covid, tra mille restrizioni. L'unico vero intoppo è stato in America. Nonostante il visto strategico, io e il regista siamo stati fermati all’arrivo in Nevada: ci hanno bloccato in uno stanzino senza nemmeno poter parlare. Incredibile", ha raccontato.
Il 43enne ha poi fatto sapere di aver riscoperto l'amore per la montagna.
"Da quando ho scoperto l’amore per la montagna sì. Ad un certo punto mi sono reso conto che non mi stavo godendo ciò che avevo, era tutto un rincorrere, una frenesia inutile. Oggi mi sento molto più fortunato perché ho capito a quale passo devo andare per vivere e non sopravvivere", ha confidato.
La passione per le vette però gli stava per costare la vita.
"Durante una cordata scivolai in un crepaccio. Nonostante mi fossi preparato, l'imprevisto è sempre dietro l'angolo: il rischio zero non esiste", ha chiosato.
Redazione Gossip
