Il giudice di "Ballando con le Stelle" durante un'intervista rilasciata al settimanale "Di Più" ha detto: "Ho vissuto momenti difficili: bisogna vedere il buio per capire e poi per godersi la luce.
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ROMA - Bisogna assaggiare il male per conoscere il bene. Il buio l'ho conosciuto da bambino a Caracas, dove sono nato. Alla nascita avevo la milza più grande del resto degli organi e questo mi ha portato a rischiare la vita".
"Infatti la milza produce globuli bianchi e, se la mia grande milza ne avesse immessi troppi nel sangue, mi sarebbe potuta venire la leucemia. Sarebbe stato letale", ha aggiunto lo stilista. "Quando i medici se ne accorsero, mi portarono subito in ospedale: mia madre piangeva, mia nonna le diceva che sarebbe andato tutto bene. Restai ricoverato un mese, mi facevano un’iniezione di penicillina al giorno. Era dolorosissima", ha continuato.
Il 54enne ha poi raccontato che la famiglia non gli disse mai la gravità della sua malattia fino al compimento dei suoi 11 anni. "Non sapevo di rischiare la vita. Però sospettavo di avere qualcosa di grave: prima mi ricoverarono in ospedale e poi mi obbligarono a fare tante analisi del sangue, mente i miei fratelli no. Iniziai a chiedere perché ma non ricevevo risposte", ha confidato.
"Non si può dire a un bambino che rischia di morire. Mi dicevano solo che dovevo stare bene e non potevo permettermi il lusso di ammalarmi. Dopo gli 11 anni quando ero fuori pericolo e la milza si era armonizzata agli altri organi, a quel punto stavo bene e me lo dissero", ha concluso.
Redazione Gossip