Il tenore 61enne durante un convegno in Senato, a Roma, ha detto di essersi sentito umiliato per non essere potuto uscire durante il lockdown per frenare l'ondata del Coronavirus lo scorso marzo e di non pensare che la situazione fosse grave
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MILANO - "Mi sono sentito umiliato e offeso come cittadino quando mi è stato vietato di uscire di casa. Devo anche confessare, e lo faccio qui pubblicamente, di aver anche in certi casi disobbedito volontariamente a questo divieto perché non mi sembrava giusto né salutare. Ho una certa età e ho bisogno di sole e di vitamina D", ha detto. "Non ho mai conosciuto nessuno che fosse andato in terapia intensiva, quindi perché questa gravità?", ha aggiunto.
Qualcuno ha notato che in realtà Bocelli ha potuto trascorrere la quarantena in una villa da milioni di euro con giardino privato per stare all'aria aperta e passeggiare, oltre che ovviamente per fare la vitamina D.
Le parole del cantante hanno indignato molti e sulla questione è intervenuto anche Fedez, che nella fase più acuta della pandemia in Italia ha raccolto diversi milioni di euro con un'operazione benefica e li ha devoluti per la costruzione di un polo anti-Covid a Milano.
Il rapper 30enne pubblicando su Twitter una foto in cui appare insieme ad un ragazzo giovanissimo che ha rischiato la morte a causa del Coronavirus ha scritto: "Se non conoscete nessuno che sia stato in terapia intensiva e vi permettete di instillare il dubbio che la pandemia sia stata fantascienza vi presento un mio amico che causa Covid ha dovuto subire un trapianto di polmoni a 18 anni. Poi fare silenzio ogni tanto non fa male eh".
Redazione Gossip