Coreografie di Jean-Sébastien Colau e Vincenzo Veneruso
Le rubriche di fashionchannel.ch: “DANZA & BALLETTO” con la Direzione artistica di Michele Olivieri
PALERMO - Un successo annunciato dal sold out di tutte le recite. “Lo Schiaccianoci”, la fiaba di Natale, musicata da Pëtr Il’ič Čajkovskij, nella versione ambientata al Teatro Massimo di Palermo, con le coreografie di Jean-Sébastien Colau e Vincenzo Veneruso per il Corpo di ballo del Teatro Massimo, ha conquistato tutti in un teatro traboccante in ogni ordine di posto.
Applausi a scena aperta e ovazione finale per gli interpreti, a partire dagli straordinari solisti del “Royal Danish Ballet”, Holly Dorger e Jonathan Chmelensky e per il Corpo di Ballo del Teatro. A ricevere gli applausi sul palco tutto il cast artistico: Mojca Lavrenčič che ha diretto l’Orchestra del Teatro Massimo e le inconfondibili musiche di Čajkovskij, il Maestro del Coro di voci bianche, Salvatore Punturo, lo scenografo Renzo Milan, che ha firmato le bellissime scene dipinte a mano nei laboratori del Teatro Massimo tra cui spiccava la fisionomia del Monte Pellegrino, la costumista Cécile Flamand con i suoi magnifici costumi ispirati a cassate e cannoli della pasticceria siciliana, la designer luci Maureen Sizun Vom Dorp, l’assistente alla coreografia Gianluca Battaglia e Roberta D’Amore, maître de ballet dei piccoli danzatori in scena.
Tra i balletti più amati e attesi del repertorio classico, “Lo Schiaccianoci”, la fiaba di Natale per eccellenza, è stata riscritta da Jean-Sébastien Colau e da Vincenzo Veneruso per il Teatro Massimo di Palermo a partire dalla storia di E. T. A. Hoffmann, che è stata attualizzata e ambientata a Palermo pur rispettando i due temi principali dello Schiaccianoci e del genere “racconto di Natale”: l’elemento fantastico e l’attenzione ai problemi sociali, trattati sempre con la leggerezza della fiaba.
Lo spettacolo sarà in scena al Teatro Massimo fino al 22 dicembre.
Nei ruoli principali nelle repliche si alterneranno i solisti Yuriko Nishihara e Alessandro Cascioli e Martina Pasinotti e Alessandro Casà del Corpo di ballo del Teatro Massimo.
A cura di Michele Olivieri (Direttore Sezione Danza)