DANZA & BALLETTO“Love Poems”

07.04.22 - 20:00
In scena la MM Contemporary Dance Company
(Foto: Tiziano Ghidorsi)
(Foto: Tiziano Ghidorsi)
“Love Poems”
In scena la MM Contemporary Dance Company

Le rubriche di fashionchannel.ch: “DANZA & BALLETTO” con la Direzione artistica di Michele Olivieri

CITTÀ DI CASTELLO – “Duo d’Eden” di Maguy Marin, “Brutal Love Poems” di Thomas Noone e “La metà dell’ombra” di Michele Merola, sono le tre coreografie che compongono LOVE POEMS, la serata dedicata alla danza contemporanea di “MM Contemporary Dance Company” – diretta da Michele Merola – in scena sabato 9 aprile alle ore 21 presso il Teatro degli Illuminati di Città di Castello.

“In Duo d'Eden” i danzatori Emiliana Campo e Giuseppe Villarosa interpretano con stile e padronanza un pezzo di rara bellezza, originale, molto difficile e articolato. Un Adamo ed Eva immersi in un percorso di sensualità, eros, difesa, attacco, in un mondo non così tranquillo, sicuro e idilliaco. Un brano poetico e intenso. “Eden è una danza piena di forza e di bellezza, forse a causa di ciò che di naturale si sprigiona dal movimento della purezza e dalla precisione del gesto, dalle figure quasi plastiche, dalla potenza dei corpi. È da lì che sorge l’emozione. Da questa sobrietà che rivela l’essenziale. Se l’amore è una danza, è sicuramente Eden”. (Yasmine Tigo)

Crudo e dinamico, “Brutal Love Poems”, con Dylan Di Nola, Matilde Gherardi, Annalisa Perricone e Giuseppe Villarosa, esplora il lato “selvaggio” che nascondiamo dentro di noi e che si rivela solo nei momenti più intimi. In qualche modo questa rivelazione, del nostro essere più primordiale, terribile e brutale, si manifesta forse sempre e solo davanti a chi è più vicino a noi, alla persona che amiamo. Un'opera astratta, non narrativa, in cui la risonanza dei movimenti echeggia e si combina per formare un tutto, cercando di intrattenere, provocare e sedurre.

“La metà dell’ombra”, interpretato da Dylan Di Nola, Mario Genovese, Nicola Stasi e Giuseppe Villarosa, mette in scena un viaggio ideale e impalpabile nella sacralità. La gestualità e la musica ci rimandano al rito, ad un mondo arcaico, perduto per sempre. I danzatori alternano la fisicità del “corpo danzante” con un’interpretazione intimistica della parte più spirituale dell’uomo.

Info: 075/57542222 - www.teatrostabile.umbria.it

A cura di Michele Olivieri (Direttore Sezione Danza)

 

 

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