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Sono candelieri, da terra e da tavolo, che rievocano quei complementi che hanno mutato forma e stile attraverso i secoli e che oggi continuano a suggerire la magia della luce a lume di candela, in progetti residenziali o hospitality, in indoor o outdoor. Treasure e Trinity, le due recenti aggiunte al catalogo del brand, ne rappresentano un’evoluzione elegante e offrono la rilettura di un ‘classico’, di cui preservano il tema decorativo come matrice del design.
In Treasure, la decorazione è una composizione di forme e colori. I quattro candelabri sono slanciati - hanno altezza di circa 150 cm -, e sono costituiti da sottili volumi in marmo sovrapposti, ognuno dei quali proposto in una diversa tipologia di materiale. Le singole parti sono plasmate e modellate, con cambi di inclinazioni, diametri, morbidi dettagli estetici; anche la base è differente tra le versioni, così come il profilo della porzione superiore, in cui è inserita la candela. Il risultato è un mix prezioso di nuance e particolari, tra venature e marmi combinabili secondo richiesta, che viene enfatizzato dall’accostamento di più elementi a creare un insieme policromo.
La gamma Trinity - in tre altezze di 30,40 e 60 cm - è pensata invece per essere utilizzata in appoggio su un tavolo o su piano e si presenta in una sola tipologia di marmo, tra Calacatta Carrara, Black & Gold e onici. Una struttura a croce in pietra naturale cavata da un unico blocco, con raccordi morbidi e raggiati e profili superiori dalle punte slanciate, tagliati in diagonale, descrive la figura in cui è alloggiata la candela. Il design è più semplice ed essenziale rispetto a Treasure, ma la forma del prodotto esalta le straordinarie venature del materiale, valorizzate anche dalla luce.
Redazione Abitare