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Quando portiamo le nostre narici ad un bocciolo di rosa, ognuno di noi ha una regressione che ci riporta ai secoli passati. Infatti, le origini partono dall’antichità: in America, Giappone, Francia, fino alla Babilonia. Incanti di essenze profumate che ti guidano nel tuo percorso di casa. Occhi,naso e mani sono appagati dal piacere.
Distinguiamo vari tipi di rose:
–Le rose botaniche, progenitrici di tutte le rose. Fiore semplice, colore tenue e luminoso ed una elevata spinosità nei rami.
–Le rose storiche, che hanno fatto la storia della Regina dei Fiori. Selezionate fra le numerose varietà esistenti, quelle più adatte alle caratteristiche climatiche del nostro paese e le più resistenti alle più comuni malattie.Sono state ottenute selezionando e conservando le mutazioni presentate dalle piante nate da seme. La loro forma è più ordinata, la gamma di colori è più ampia, colori pastello e profumi intensi donano effetti ornamentali anche dopo la fioritura.
–Le rose ibride, ottenute dall’incrocio delle specie autoctone del vecchio continente con le prime arrivate dalla Cina, e dalla rose bourboniane, ottenute dall’incrocio delle damascena e rifiorenti con le stesse cinesi. La loro fioritura è di breve durata, ma dona al giardino una finezza nel suo tripudio di forme.
-Diamo molta importanza anche alle rose rampicanti, uno spettacolo per gli occhi quando si amalgamano nella scenografia. Un bellissimo esempio ne sono le rose banksiae che con il loro ampio manto voluminoso, profumato e colorato, ricoprono muri antichi, pergolati romantici dove passeggiare in una giornata primaverile.
Esistono rose praticamente per tutti gli usi, dal piccolo balcone, ai maestosi parchi. Abbiamo trasformato la nostra passione per queste piante in un’attività produttiva speciale, e anno dopo anno selezioniamo, fra innumerevoli varietà, quelle che a nostro parere sono le più belle e soprattutto, le più emozionali. Le collezioni create nei vivai Paghera nel mondo sono diverse le une dalle altre, dai rosai a cespuglio a grandi fiori e a mazzi, “English roses”, rosai lillipuziani, arbustivi, ricadenti e striscianti, ad alberello e rampicanti. Scelte vastissime e associazioni talentuose e varie, estratte da più di 2.000 varietà, tra le quali quelle di Beales, Eve, Orard, Dicksn e come dimenticare le rose Barni, Meilland, David Austin. Grandi nomi per Grandiose rose, rare e spesso introvabili altrove. Orgogliosi delle nostre varietà di rose rifiorenti, che donano al giardino una fioritura continua e rigogliosa nei mesi primaverili ed estivi. Scelte preziose che si differenziano per avere l’unicità del proprio giardino. Ricordiamoci che le differenze sono abissali tra una comune rosa da innesto e una rosa coltivata.
La rosa che parla cì dice di sè : se sono talea do bellissime fioriture e duro poco. se sono la stessa, ma innestata, duro per vent’anni.
Consigli del paesaggista Gianfranco Paghera:
Le rose possono essere acquistate sia in vaso, durante tutto l’anno, oppure a radice nuda, durante il periodo del riposo vegetativo ( novembre-febbraio ). Le rose amano il pieno sole, creano splendide macchie fiorite da aprile a novembre con una tavolozza di colori e profumi ineguagliabile. Possono essere mescolate con fiori perenni, dalla semplice Leucanthemum Maximum (margherita) alla più elaborata Anemone Japonica o alla spettacolare azzurra-blu Verbena Bonariensi, con una spruzzata di Aster Dumosus per arrivare fino all’autunno. Passaggi da collezioni di rose bianche a quelle gialle, a quelle rosse fiammeggianti, con l’aggiunta di fioriture perenni, ecco che da questo guizzo di colore si crea la differenza e la varietà di un ciclo continuo di fiorenti emozioni per tutto l’anno.
Redazione: fashionchannel.ch – Scrive: Fabio Luciani