Ermanno Scervino: la femminilità sospesa tra luce e ombra Natalia Vodianova protagonista della campagna Primavera-Estate 2025
Natalia Vodianova protagonista della campagna Primavera-Estate 2025
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MILANO - Una luce soffusa filtra attraverso le tende di una camera d’albergo, disegnando un’atmosfera intima e sospesa nel tempo. Gli scatti della campagna Primavera-Estate 2025 di Ermanno Scervino esplorano una femminilità in bilico tra pubblico e privato, tra consapevolezza e vulnerabilità.
Natalia Vodianova incarna questa visione con un’eleganza naturale, mai imposta ma spontaneamente rivelata. Le immagini, ispirate al cinema degli anni ’70 – con richiami all’estetica di Bertolucci – giocano con la tensione tra corpo, spazio e abiti. La camera d’albergo diventa un simbolo: luogo di transito e rifugio, spazio in cui l’intimità si mescola al viaggio e alla scoperta.
La collezione si intreccia con questa narrazione, esaltando una sensualità mai ostentata, ma vissuta come atto di libertà. La camicia di cotone couture, ispirata al bustino guêpière, reinterpreta la femminilità unendo struttura e leggerezza. Il reggiseno in mussola e valenciennes introduce una delicata ribellione, svelando la lingerie alla luce del giorno. I motivi floreali della giacca in tessuto dévoré, che evocano il denim vissuto, e la texture trompe-l'œil del giaccone in scuba stampato raccontano la continua ricerca sartoriale e la sperimentazione sui materiali.
Ancora una volta, Natalia Vodianova si fa interprete della donna di Ermanno Scervino, perfetto equilibrio tra controllo e abbandono. Il suo modo di indossare gli abiti, rilassato ma mai casuale, dà vita a una narrazione visiva in cui la bellezza diventa un atto di consapevolezza e autenticità.
Con questa campagna, Ermanno Scervino rinnova il suo impegno nel rendere la moda un’espressione di libertà, estetica e racconto.
Redazione Fashion
