Artista di "Serie B" solo perché le sue performance erano sigle di grande successo dei cartoni animati, uno stato di cose che l'hanno fatta soffrire
Le rubriche di fashionchannel.ch: “PEOPLE”, curiosità di moda, alimentazione, cultura, travel, wedding, cinema, tendenze e gossip”
MILANO - Intervistata da ‘Il Corriere della Sera’ ha spiegato: “Essere considerata la cantante dei cartoni e quindi di Serie B mi dispiace e mi ha anche fatto soffrire, al tempo stesso dico che dopo quarant’anni canto ancora, quindi qualcosa di importante è stato fatto”.
La 57enne (compirà 58 anni a inizio luglio) ha poi ribadito: “Sono sempre andata avanti e continuo a lavorare molto. Sto festeggiando i quarant’anni di carriera quindi posso dire che sono stata nel mio, non ho disturbato nessuno e ho coltivato il rapporto con il mio pubblico, che mi dimostra un affetto che provo a ricambiare con tanto impegno. Ero etichettata come la ragazzina delle canzoncine di serie B. E quando sentivo questa cosa, nonostante i dischi di platino e i vari riconoscimenti, mi dispiaceva tanto anche perché sono scritte da signori autori come Piero Cassano, Gianfranco Fasano, Massimiliano Pani, tanti maestri. Catalogare gli artisti non mi è mai piaciuto”.
Oggi Cristina sta vivendo una sorta di seconda giovinezza professionale anche grazie ai social, dove è molto popolare tra le nuove generazioni. Ha fatto sapere: “Da parte mia è stata una cosa molto spontanea perché tra l’altro non sono nemmeno bravissima e mi affido agli altri. Instagram è forse il profilo che seguo più personalmente. Mi diverte molto e poi ho sempre trovato che questi canali siano un utilissimo strumento di lavoro per capire se i progetti ai quali si sta lavorando vengano apprezzati dal pubblico, il ritorno in tempo reale su come verrebbe accolto un lavoro è importantissimo”.
Redazione Gossip