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Sabato 30 | 17.00
Conferenze
Luganese
L’Argentina e il Malcantone nelle fotografie di Pietro Righetti (1852-1937), emigrante malcantonese
Sabato 30 settembre, al Museo del Malcantone, la storica argentina Cristina Boixadós presenterà l’appassionante indagine che ha preso avvio con il fortuito ritrovamento a Cordóba di oltre 500 lastre fotografiche vecchie più di 100 anni. Queste immagini hanno permesso di riesumare le storie di migrazione della famiglia Righetti di Aranno.
Le fotografie raccontano le estraneità e le analogie tra la vita in Sud America e quella in Ticino, e sono state scattate da Pietro Righetti (1852-1937) in parte in Argentina e in parte nel Malcantone, in occasione di alcuni viaggi nel suo paese d’origine (Aranno). Se le fotografie scattate in Argentina raccontano il successo imprenditoriale della famiglia e la vita confortevole nella terra d’emigrazione, quelle che ritraggono il Malcantone sono più intime e sono un modo per catturare sulla lastra emulsionata i luoghi cari, per poterli poi portare con sé in Argentina.
Le vicende migratorie della famiglia Righetti sono intrinsecamente legate a quelle dell’attività tramandata all’interno della famiglia da generazioni. Quella del fabbro. Nel 1860 Giuseppe Righetti riatta un mulino sul fiume Magliasina, in territorio di Miglieglia, e lo trasforma in maglio a leva, l’ultimo tuttora esistente in Svizzera.
Deceduto a 64 anni nel 1868, l’anno seguente i suoi figli, ancora minorenni, decidono di seguire la nuova ondata migratoria verso l’Argentina.
La storia più conosciuta è quella del figlio maggiore Giacomo, detto Santiago, che avvia un’industria metallurgica che all’inizio del Novecento dà lavoro fino a 90 operai ed è la più fiorente dell’Argentina. Matteo e Pietro, invece, si dedicano a un’altra specializzazione dei malcantonesi: il lavoro del gesso e l’arte dello stucco.
Info Evento
Sabato 30 Settembre 2023
dalle 17.00
Indirizzo
Museo del Malcantone
Via Caradora 15
6986, Curio
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