La magia del pattinaggio su ghiaccio a teatro
Le rubriche di fashionchannel.ch: “DANZA & BALLETTO” con la Direzione artistica di Michele Olivieri
MILANO - “The Imperial Ice Stars”, la compagnia teatrale di pattinaggio su ghiaccio più importante al mondo, torna ad affascinare e emozionare il pubblico del TAM Teatro Arcimboldi Milano con il suo pluripremiato capolavoro “Il Lago dei Cigni on Ice”, versione su ghiaccio del balletto classico su musiche di Tchaikovsky. Dal 9 al 12 febbraio 2023 gli spettatori potranno vivere le magiche atmosfere di questa sfavillante produzione e vedere il palcoscenico del TAM incredibilmente trasformato in una grande pista di pattinaggio.
“The Imperial Ice Stars” è la principale compagnia al mondo di danza sul ghiaccio nota per le sue personalissime e raffinate versioni “on ice” di balletti classici che le hanno valso ovunque ampi consensi di pubblico e critica. I quattro precedenti tour mondiali, applauditi e acclamati ovunque, sono andati in scena in alcuni delle location più prestigiose al mondo, tra le quali il London Palladium e la Royal Albert Hall, l’Esplanade Theatre di Singapore, la Place des Arts di Montreal e l’Artscape di Cape Town.
La particolarità degli spettacoli di “The Imperial Ice Stars” è quella di aver coniugato le più amate partiture classiche con coreografie mozzafiato e narrazioni romantiche, creando un mix di adrenalinica danza su ghiaccio, salti, piroette, interpretazione drammatica e spettacolari effetti visivi. Il regista e direttore artistico, Tony Mercer, universalmente riconosciuto come il principale creatore al mondo di questo genere di show, ha portato la danza su ghiaccio a una nuova dimensione artistica. Il fortissimo cast, composto da oltre venti pattinatori, tutti campioni (alcuni olimpici e mondiali) si è conquistato fama internazionale grazie alle proprie abilità artistiche e tecniche.
“Ispirato dalla mia ricerca sulla partitura originale di Tchaikovsky e dal mio interesse per il racconto, ho voluto dare un’interpretazione realistica di questo amato racconto trasponendolo sul ghiaccio e creando un allestimento che potesse essere messo in scena all’interno di un teatro” spiega Tony Mercer. "Ho sempre pensato che fosse vincente l’idea di avere i cigni che scivolavano sul ghiaccio. In questa produzione ho rielaborato in modo significativo la coreografia per incorporare figure di pattinaggio ancora più estreme e sfidare i nostri pattinatori a raggiungere nuovi traguardi.”
Lo show vanta gli sfarzosi e elaborati costumi creati dalla famosa designer russa Albina Gabueva del Teatro Stanislavsky di Mosca. Le ricche scenografie sono create da uno dei più importanti scenografi australiani, Eamon D’Arcy. Una spettacolare danza su ghiaccio che non mancherà di incantare il pubblico di ogni età con le sue magiche atmosfere le evoluzioni mozzafiato dei pattinatori. Il tutto sul palco del Tam Teatro Arcimboldi Milano!
Per l’arrivo di The Imperial Ice Stars a Roma, il palco del TAM sarà trasformato in una grande pista di pattinaggio su ghiaccio. Un evento unico che sarà parte del sorprendente spettacolo de Il Lago dei Cigni On Ice. Trasformare il palco di un teatro in una temporanea pista ghiacciata non è un compito così semplice! Deve essere rispettata una tabella di lavoro rigorosa in modo che la pista sia pronta in tempo per l’orario delle prove alle ore 17.00. Il lavoro inizia il giorno precedente lo spettacolo alle ore 7.00 del mattino, quando i tecnici arrivano in teatro e iniziano lo scarico di due tir di 14 mt. con l’aiuto di 18 tecnici locali. I tir non trasportano solo la pista di pattinaggio, ma anche le attrezzature, i costumi, le scenografie, l’impianto audio e luci. Il lavoro di allestimento della pista inizia con la realizzazione della base e dei bordi che sono fatti di legno impermeabile e compensato rinforzato. Sul palcoscenico del teatro viene costruita una sorta di vassoio gigantesco della dimensione di 16 mt. x 16 mt. La fase successiva è la più delicata: vanno posti 15 km di tubature all’interno dello spazio e collegati ai collettori che sono poi distribuiti attraverso la base del vassoio e fissati. È importante che la distribuzione delle tubature sia estremamente precisa perché, in caso contrario, delle sezioni della pista non si congeleranno. Dopo aver completato il lavoro sul palcoscenico, i collettori vanno collegati alle unità di refrigerazione esterne al teatro e si comincia a riempire il sistema con una miscela di glicole (antigelo) e acqua. Una volta che questa miscela inizia a circolare nei tubi la temperatura viene abbassata a -15 gradi. Per velocizzare il processo saranno prima poste 4 tonnellate di granella di ghiaccio, che faranno da base. Sopra a tale base fredda sarà dunque sparsa la miscela che verrà ghiacciata. Si raggiunge questo punto intorno alle 18.00 del giorno precedente allo spettacolo. Per tutta la notte e per tutto il giorno successivo (giorno di spettacolo) la pista viene spruzzata ogni 15 minuti fino ad ottenere circa 7 centimetri di spessore che pesa 14 tonnellate. Si arriva così alle ore 15.00 del pomeriggio di spettacolo quando inizia la fase finale di preparazione della pista per ottenere una superficie completamente liscia per le prove e lo show, dopo solo 34 ore dall’inizio dell’allestimento. La temperatura della superficie è costantemente monitorata giorno e notte per tutto il periodo di permanenza in teatro. Inoltre, sia durante l’intervallo che dopo ogni replica dello show, con acqua calda viene sciolto un primo strato di ghiaccio per poterlo ricreare assolutamente liscio: ciò è fondamentale per permettere ai ballerini di esibirsi nelle loro evoluzioni, salti e piroette strepitose.
La compagnia The Imperial Ice Stars si è esibita davanti a quasi quattro milioni di persone nei cinque continenti. È stata in tour in Australia, Nuova Zelanda, Hong Kong, Singapore, Giappone, Gran Bretagna, Germania, Spagna, Olanda, Belgio, Finlandia, Principato di Monaco, Sud Africa, Canada, Russia, Romania, Ungheria, Serbia, ma anche a Cipro dove è andata in scena in un anfiteatro all’aperto con una temperatura di ben 40° centigradi. Alcuni dei movimenti eseguiti da The Imperial Ice Stars nei loro shows non sono mai stati eseguiti prima, né in competizione, né su un palco. Alcuni sono così complessi da non essere mai stati identificati con un nome. I performers della compagnia hanno vinto più di 250 medaglie in competizioni varie. Alcuni di loro hanno iniziato a pattinare all’età di tre anni. La compagnia è composta da circa 44 persone in tour fra attori, tecnici e un medico. Uno staff di 18 persone viene richieste in loco per ogni piazza. Ogni membro della compagnia ha viaggiato in media per circa 185.000 chilometri (con un Boeing 747 ci vorrebbero 230 ore ed è come fare il giro del mondo 5 volte). I performers si allenano 9 o più ore al giorno, 6 giorni alla settimana, per 7 settimane per allestire uno show e poi 3 ore al giorno durante il tour. Il peso dell’intera struttura dello show è di circa 25000 chili che è l’equivalente di 70 grandi pianoforti. Sono 14 le tonnellate di ghiaccio create in fase di allestimento – lo stesso peso di circa 3 elefanti. Vengono utilizzati circa 2.500 litri di anti-gelo – abbastanza per riempire 100 impianti di raffreddamento dell’auto. Il ghiaccio raggiunge le temperature di -15 gradi C., tre volte più fredda del freezer di casa. In teatro, la creazione della pista di pattinaggio richiede 140 ore di lavoro per l’allestimento, ma solo 30 per lo smantellamento. La produzione richiede sempre una fornitura di acqua calda quando prepara la pista perché l’acqua calda ghiaccia più velocemente di quella fredda a causa dell’effetto Mpemba. Ci sono più di 110 costumi ne Il Lago dei Cigni On Ice. I costumi sono stati disegnati dalla rinomata costume designer russa Albina Gabueva, stilista capo del famoso Stanislavsky Theatre di Mosca, e fabbricati dai sarti del famoso Bolshoi Ballet. Il Lago dei Cigni On Ice ha 143 cambi luce, 22 movimenti aerei, 89 interventi del followspot e 7 cambi di scene.
TAM - TEATRO ARCIMBOLDI MILANO
Viale dell’Innovazione 20 – Milano
Infoline: mail: [email protected]
website: www.teatroarcimboldi.it
A cura di Michele Olivieri (Direttore Sezione Danza)