Performance e Mostra antologica su Piero Simondo
Le rubriche di fashionchannel.ch: “DANZA & BALLETTO” con la Direzione artistica di Michele Olivieri
TORINO - Domenica 27 febbraio alle ore 17 appuntamento con la Compagnia EgriBiancoDanza, all’Accademia Albertina di Torino, con “L’Immagine Imprevista”, una performance site specific ideata da Elena Rolla per “PIERO SIMONDO LABORATORIO SITUAZIONE ESPERIMENTO, la prima mostra antologica su Piero Simondo curata da Luca Bochicchio.
Il site specific è un’espressione artistica composta da materiale coreografico creato dallo studio dalle teorie del movimento di Rudolf Laban, anche conosciute con il nome “coreologia”; dove grazie all’analisi si ottengono i risultati di composizione tramite la rivisitazione dei ritmi della gestualità del quotidiano, da un lato e dall’altro la danza ed il movimento nel loro valore intrinseco, come per l’arte astratta il segno, il colore ed il materiale. I danzatori sono i protagonisti di questa performance studiata appositamente per la mostra e per gli spazi in cui è inserita. Il pubblico mentre cammina ammirando le opere vede danzare intorno a sé, in simultanea, i duo, i trio e gli assolo. Il tutto senza musica. La danza, nel site specific, conduce il pubblico ad ammirare le opere, senza offuscarle e senza mettersi in contrapposizione ad esse. È come una meravigliosa musica di sottofondo, un accompagnamento però fatto di danza e non di musica, in quanto quest’ultima è percepita attraverso i movimenti dei danzatori in relazione alle opere e al contesto. Nel contesto specifico della mostra per l’allestimento in Accademia Albertina, Elena Rolla ha creato con la “Compagnia EgriBiancoDanza” una vera e propria performance di interazione tra pubblico ed arte contemporanea nelle sue forme animate e non.
LA MOSTRA, promossa dall’Associazione Culturale Archivio Simondo, vuole essere un’occasione inedita di approfondimento dell’opera di questo artista ligure-piemontese, che con il suo lavoro incessantemente orientato alla sperimentazione e alla ricerca ha percorso tutta la seconda metà del ventesimo secolo. Una mostra antologica completa, che abbraccia tutta la produzione artistica visiva di Simondo, dai monotipi dei primi anni ’50 alle grandi tele degli anni 2000, passando per le sperimentazioni elettroniche-video. L’obiettivo è quello di comprendere, per la prima volta, l’ampia portata e l’attualità dell’opera di Simondo rispetto alle istanze espressive e sociali delle diverse fasi storiche attraversate. Si tratta di un primo importante passo, necessario ad aprire una nuova fase negli studi sulla figura di questo artista filosofo, profondamente radicato a Torino ma dallo sguardo critico e dall’impatto internazionale. Il progetto ha ottenuto fin dall’inizio il partenariato scientifico dell’Accademia Albertina di Torino, dove Simondo si è formato nel dopoguerra, per poi coinvolgere altri importanti partner a partire dalla Fondazione CRC di Cuneo, il MuDA e Casa Museo Horn di Albissola Marina, il Comune di Cosio di Arroscia. La mostra infatti offre l’unica opportunità di tracciare la mappa geografica, culturale e umana delle attività di Simondo, a cominciare dalle città di Torino e Alba. Nella primavera 2022 si prevede inoltre una importante tappa ligure, nella regione di nascita di Simondo, con un allestimento nella Casa Museo Asger Jorn e nel Centro Esposizioni MuDA in Albissola Marina, e un percorso di visita nell’intricato labirinto di vicoli nella natia Cosio di Arroscia (Imperia), dove Simondo ha fondato, insieme a Debord, Jorn, Gallizio, Rumney, Verrone e Olmo, l’Internazionale Situazionista nel 1957. Le opere, provenienti in larga parte dalla collezione personale dell’artista, più alcuni importanti prestiti da diverse istituzioni pubbliche e private, includono dipinti e sculture, ordinati secondo una linea di continuità cronologica e processuale che lega i precoci saggi degli anni Cinquanta agli ultimi esiti di fine secolo. Accanto alle tele, molti disegni, monotipi, collage, ceramiche e audiovisivi, ma anche nitro-raschiati e ipo-pitture, completano il raggio d’azione sperimentale coperto dall’artista. Insieme alle opere è esposta una selezione di documenti, stampe e fotografie provenienti dall’Archivio Simondo. Come in una sorta di enciclopedia aperta, l’allestimento funziona da attivatore prismatico delle molteplici linee di interpretazione che si possono attivare nel percorso espositivo.
PIERO SIMONDO nasce a Cosio d’Arroscia, in provincia di Imperia, il 25 agosto 1928. Nel settembre del 1955 fonda ad Alba, con Asger Jorn e Pinot Gallizio, il Laboratorio di esperienze immaginiste del Mouvement International pour un Bauhaus Imaginiste (M.I.B.I.). Nel 1956 organizza con Jorn e Gallizio il Primo Congresso Mondiale degli Artisti Liberi (Alba, 2-9 settembre). Nel luglio del 1957, in occasione di una vacanza nella sua casa di Cosio d’Arroscia, insieme a Michèle Bernstein, Guy Debord, Pinot Gallizio, Asger Jorn, Walter Olmo, Ralph Rumney e Elena Verrone fonda l’Internazionale Situazionista, da cui fuoriesce nel gennaio successivo con la moglie Elena Verrone e Walter Olmo, in polemica con Debord. Nel 1962 fonda a Torino il CIRA (Centro Internazionale per un Istituto di Ricerche Artistiche) con il proposito di recuperare l’esperienza del Laboratorio di Alba. A partire dal 1972 al 1996 ha lavorato all’Università di Torino, dove ha seguito i laboratori di attività sperimentali presso l’Istituto di Pedagogia e ha tenuto la cattedra di Metodologia e Didattica degli Audiovisivi. Dal 1968 Simondo prosegue individualmente la propria ricerca artistica, dedicandosi alla produzione di opere bidimensionali e tridimensionali, fedele a una propria coerenza metodologica nella sperimentazione delle molteplici possibilità di configurazione dell’immagine. Tale ricerca si riflette in una intensa attività teorica, ancora da indagare e studiare in profondità, che spazia dal pensiero logico greco alla teoria dei colori, dalle pratiche di situazione alla computer art. Il 6 novembre 2020 Piero Simondo si spegne nella sua casa di Torino.
FONDAZIONE EGRI per la DANZA
diretta da Susanna Egri e Raphael Bianco
Domenica 27 febbraio 2022 ore 17
ACCADEMIA ALBERTINA
Via Accademia Albertina, 8 - Torino
Ingresso gratuito.
A cura di Michele Olivieri (Direttore Sezione Danza)