Can’t believe the way we flow
Le rubriche di fashionchannel.ch: “DANZA & BALLETTO” con la Direzione artistica di Michele Olivieri
PAVIA – “Can’t believe the way we flow” parla del meravigliarsi davanti alla perseveranza e alla tenacia della vita, che continua il suo moto senza fermarsi davanti a niente. Così come i danzatori sulla scena, che esplorano questo luogo per la prima volta e decidono di viverci dentro, ingenui nello scoprire le bellezze e le insidie della vita, in un ciclo continuo di emozioni e danza pura.
Oliviero Bifulco, classe 1995, si diploma come ballerino professionista alla Scuola di Ballo del Teatro Scala. Da lì prosegue la sua carriera in giro per il mondo. Dopo un corso di perfezionamento a San Francisco, si stabilisce per diversi anni a Bordeaux, dove balla per la compagnia nazionale, l’Opéra National de Bordeaux. Dopo un infortunio, decide di partecipare ad una trasmissione televisiva, che gli apre le porte del grande pubblico. Comincia poi la sua carriera freelance, lavorando per i più grandi festival ed eventi nazionali legati alla danza. “Cerco di portare con me il rigore e la disciplina della mia formazione accademica, assieme alla diversità e all’audacia dei mondi di cui ho fatto esperienza nel corso degli anni. Sempre con una convinzione in testa: c’è sempre tempo e spazio per creare bellezza”. “In ‘Can’t believe the way we flow’ i dieci ballerini sulla scena rappresentano un sogno, o forse un ricordo passato di una persona. La loro danza è cominciata molto tempo prima. Rappresentano il flusso, il flow, lo scorrere della vita: una cosa così semplice, ma che diamo spesso per scontata. La capacità della vita di continuare, nonostante l’imperfezione totale. I danzatori racconteranno una storia attraverso le loro relazioni. Si alterneranno momenti corali di grande impatto visivo, a momenti più intimi e riflessivi. A rispecchiare il continuo contrasto delle fasi della vita. Uno spettacolo contemporaneo, come linguaggio, come struttura, come elementi visivi. Uno spettacolo capace di ispirare bellezza. Sarà però chiara anche la tradizione: tutti i ballerini provengono da grandi accademie classiche.”
Questo lavoro nasce con un cast creativo e artistico talentuoso e internazionale. Cecile Giovansili Vissière si occuperà delle luci e delle scene, mentre Wikbe Deertz dei costumi. Cecile Giovansili Vissière, nata a Marsiglia nel 1973, comincia la sua carriera di light designer lavorando con la prosa e l’opera. Ma è poi attirata dalla danza, dove comincia una carriera ormai ventennale, trovando un equilibrio nel lavorare con grandi artisti come Angelin Prejocaj, Hans Peter Cloos o Robyn Orlin, ma anche con artisti emergenti. “Cecile è stata da subito entusiasta del progetto. Io sono un amante del suo lavoro ed ha da subito capito qual era la mia visione per questa serata. È una grande lavoratrice e sarà un punto di riferimento per questo spettacolo. C’è stato un lavoro sincrono di idee. Io proponevo delle cose, e lei progettava delle scene, che mi ispiravano ulteriormente a fare nuove parti dello spettacolo”
Wibke Deertz, residente a Berlino, si forma nel settore delle arti ma poi entra in contatto con i laboratori artigianali di tessuto e si innamora di questo mondo. Dal 1999 ha un suo atelier a Berlino e sono frequenti le collaborazioni con artisti e produzioni teatrali. “Wibke è capace di costruire i vestiti come se fossero dei progetti d’architettura. Si basa su delle fondamenta molto forti, di linee, di tessuti, ma poi riesce a dare quel tocco di personalità che li rende unici”.
“Per quanto riguarda la musica, pensavo a qualcosa di strumentale, che però fosse contemporaneo. Pensavo a qualcosa che si potesse collegare al senso che volevo dare a questa serata, quindi al moto costante, al senso di infinito. Non ho potuto che scegliere Max Richter. Devo dire che tutti i componenti di questo team rispecchiano quello che è la mia visione. Voglio che sia un lavoro contemporaneo, attuale, ma con delle radici molto solide nella formazione, nella nostra storia”
Ad accompagnare Bifulco ci saranno 9 danzatori provenienti da tutta Europa, selezionati in un’audizione tenutasi in Teatro il 12 settembre, scelti tra più di duecento candidature ricevute: Martina Marini, Matteo Zorzoli e Riccardo Boero, provenienti dalla Scala di Milano come Bifulco, Valentin Chou dall’Opéra di Parigi, Renato de Leon da Praga, Coralie Murgia da Marsiglia, Anna Zardi e Julia Canard, da Cannes.
– Sabato 20 novembre, h 20.30
– Domenica 21 novembre, h 20.30
@ Teatro Fraschini di Pavia
Info e biglietti su teatrofraschini.it o presso la biglietteria fisica del Teatro, aperta dal lunedì al sabato dalle 16.00 alle 19.00 (e un’ora prima ogni spettacolo).
Coreografia di Oliviero Bifulco
Musica di Max Richter
Scene e luci di Cécile Giovansili Vissière
Costumi di Wibke Deertz
Prima nazionale / Il Teatro Fraschini produce per la prima volta uno spettacolo di danza
FOCUS DANZA
Assieme allo spettacolo due incontri che hanno come focus centrale la danza. Il primo, venerdì 12 novembre, con Francesca Pedroni, giornalista e regista di danza, che parlerà ai giovani delle scuole di Pavia della relazione tra danza e schermo. Sabato 13 invece, appuntamento con un’icona della danza, Luciana Savignano, per una serata evento a lei dedicata.
– VENERDÌ 12 NOVEMBRE, h 18.00
@ Cinema Politeama / Ingresso gratuito previa prenotazione obbligatoria. Online su politeama.fondazionefraschini.18tickets.it
Danza e balletto: dal palcoscenico allo schermo, la bellezza del corpo Conferenza con Francesca Pedroni
Un viaggio attraverso “un'arte dal vivo” che mai come in questi ultimi anni ha accettato la sfida di incontrare il suo pubblico anche in "forma digitale": dal palcoscenico allo smartphone, dalle piattaforme TV al grande schermo. Una conferenza con video sulla bellezza trasformista del corpo, tra tecniche e stili, dai grandi titoli del balletto classico alle creazioni di oggi. Francesca Pedroni è critico di danza per “Il Manifesto” e per la rivista Danza&Danza. È docente di Storia della danza all'Accademia Teatro alla Scala. Autrice e regista, ha curato diversi documentari televisivi su decine di protagonisti della danza del nostro tempo. Per il cinema ha firmato il docufilm ‘Roberto Bolle. L'arte della danza’.
– SABATO 13 NOVEMBRE, h 20.30
@ Teatro Fraschini / Ingresso gratuito previa prenotazione obbligatoria. Info su teatrofraschini.it
La danza nel cuore del 900: incontro-evento con Luciana Savignano
Formatasi presso la Scuola di Ballo della Scala di Milano (a partire dagli anni cinquanta), Luciana Savignano è una delle più importanti ballerine italiane del secondo Novecento, applaudita dalla critica europea e considerata alla pari di nomi come Carla Fracci e Rudol'f Nureev. Una serata dedicata a un’icona della danza italiana, musa di molti coreografi, tra ricordi artistici, esperienze di vita e riflessioni sulla situazione attuale e futura.
A cura di Michele Olivieri (Direttore Sezione Danza)