DANZA & BALLETTOPanopticon di Roberto Zappalà

16.07.21 - 18:00
Riprendono le performance con i debutti di nuove creazioni
(Foto Ufficio Stampa Scenario Pubblico)
(Foto Ufficio Stampa Scenario Pubblico)
Panopticon di Roberto Zappalà
Riprendono le performance con i debutti di nuove creazioni

Le rubriche di fashionchannel.ch: “DANZA & BALLETTO” con la Direzione artistica di Michele Olivieri

CATANIA - Dopo l’inaugurazione del 21 maggio al Museo Civico Castello Ursino in co-organizzazione con l’Assessorato alla Cultura del Comune di Catania sabato 17 luglio riprendono le performance con i debutti di nuove creazioni e le visite dell’opera installativa di Roberto Zappalà, “Panopticon / il teatro igienico”.

Il Panopticon di Roberto Zappalà vede la luce in uno dei luoghi più affascinanti e importanti della città siciliana, mostrando così di essere un progetto versatile. Un progetto che intreccia arte, architettura e performance, e che assolve ad una funzione sociale di riavvicinamento perché il pubblico entra ed è parte dell’opera d’arte. Al Museo Civico Castello Ursino l’installazione Panopticon diventa quotidianamente parte integrante del percorso museale e, al suo interno si potrà “incorrere” in brevi performance in alcuni giorni e orari specifici. Proprio la volontà di far diventare protagonista il contenitore almeno quanto il contenuto, ha spinto Zappalà ad affidare le creazioni coreografiche a diversi danzatori della sua Compagnia: dal 17 luglio il Panopticon sarà animato dalle performance di Roberto Provenzano, Sonia Mingo, Maud de la Purification, Filippo Domini, Marco Mantovani e Eric Zarcone.


Panoptes, gigante della mitologia greca, che possedeva un centinaio di occhi e ritenuto quindi un guardiano perfetto, dà il nome al carcere ideale progettato nel 1791 dal filosofo e giurista Jeremy Bentham. «Il nostro è un poligono con numero variabile di lati, realizzato in ferro e tulle, esalta la dimensione della segregazione/prigione così come del distanziamento/isolamento sociale oltre che del voyeurismo. Nel nostro proposito l’osservatore non controlla chi lo circonda come nel caso del progetto originale di Bentham. Saranno gli spettatori stessi che controlleranno il performer, isolati sia da lui che l’uno dall’altro, alludendo in tal modo anche all’“Anopticon” di Umberto Eco che, in quanto opposto del Panopticon, deresponsabilizza il sorvegliante ponendo la domanda: chi sorveglia i sorveglianti? Il nostro obiettivo punta a creare un corto circuito tra sorveglianti e sorvegliati ma vuole anche rendere l’architettura scenica autonoma e protagonista» (Roberto Zappalà). 

DOVE:

Museo Civico Castello Ursino, Piazza Federico di Svevia, Catania

ORARI:

Opening: 17 luglio 

Installazione visitabile in orario museo (ore 9:00- 18:00)

Le performance dei danzatori, previste nei weekend, orari 11.00 / 12.00 e 17.00 / 18.00

Solo la mattina di sabato 17 e domenica 18 giugno ore 11.00 - 11.45 - 12.30 

INFO: tel. 095.2503147/095.315459 - [email protected] - www.scenariopubblico.com

Castello Ursino tel. 095 345830

A cura di Michele Olivieri (Direttore Sezione Danza)

POTREBBE INTERESSARTI ANCHE