Il docufilm in onda per la prima volta il 29 aprile alle ore 16.15, Giornata Internazionale della Danza
Le rubriche di fashionchannel.ch: “DANZA & BALLETTO” con la Direzione artistica di Michele Olivieri
REGGIO EMILIA - Rai Cultura e Fondazione Nazionale della Danza/Aterballetto propongono il docufilm “Stabat Mater. Danzare oltre i confini” sulla produzione Stabat Mater su Rai5 giovedì 29 aprile ore 16.15, in occasione della Giornata Internazionale della Danza.
Stabat Mater è una produzione della Fondazione Nazionale della Danza in coproduzione con la Fondazione Arturo Toscanini; in scena, per quella che è un’anteprima di un futuro progetto, destinato a debuttare l’anno prossimo, ci saranno musicisti e cantanti dell’Istituto Peri-Merulo di Reggio Emilia. La creazione è affidata al coreografo cubano Norge Cedeño, avventurosamente arrivato per la prima volta in Italia proprio durante il lockdown. La direzione d’orchestra è di Marco Fiorini, mentre l’affascinante impianto visivo e le luci sono di Fabiana Piccioli.
Questa nuova creazione si prospetta un’avventura curiosa e coraggiosa per molti aspetti, non solo dal punto di vista coreografico e musicale. Gli elementi di interesse sono numerosi: in primo luogo è fondamentale seguire l’incontro artistico tra un coreografo cubano e una compagnia di danza italiana dal respiro internazionale, tra danzatori, musicisti e cantanti. Scambi in più direzioni e percorsi di linguaggi teatrali diversi, sullo sfondo di una ricerca di punti di contatto tra la cultura europea e la cultura cubana. Fondamentale la musica e la figura di Arvo Pärt e la sua fascinazione per il numero 3. Troviamo infatti in scena tre danzatori, tre cantanti e tre musicisti.
Elementi d’ispirazione che hanno stimolato Rai5 per la realizzazione di un docufilm, capace di raccontare personaggi, idee e inedite fascinazioni visive e sonore. Per raccontare da vicino l’esperienza artistica e umana di un giovane talentuoso coreografo, per la prima volta in Italia, e mostrare il processo creativo di una nuova produzione ambiziosa e insolita, nella cornice del Teatro Asioli di Correggio, piccolo teatro all’italiana immerso nella Pianura Padana, tra i più affascinanti e suggestivi. Il set ideale per le riprese.
Un docufilm che per la Fondazione Nazionale della Danza / Aterballetto è un ulteriore passo verso la realizzazione di opere in cui tutti i linguaggi si fondono armoniosamente, e tutti i pubblici possono riconoscersi.
Le riprese (regia a cura di Alessandro D’Onghia) sono iniziate il 29 gennaio 2021 (primo giorno di lavoro del coreografo con i tre danzatori) e sono finite il 5 marzo 2021 (giorno dell’anteprima).
A cura di Michele Olivieri (Direttore Sezione Danza)