Così le candide trame floreali di capi e accessori Ermanno Scervino celebrano l’eccellenza di una pratica artigianale
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MILANO - Accompagnare una sapienza antica verso nuovi mondi richiede una grande attenzione. La collezione Inverno 23-24 di Ermanno Scervino è un esempio di come l'arte del ricamo possa superare i confini tradizionali e diventare protagonista nei capi della collezione, come borse, cappotti e scarpe in shearling, realizzati rigorosamente in Italia.
Grazie all'eccellenza delle abilità artigianali, la superficie in pelle e tessuto assume una tridimensionalità che la rende viva. Il ricamo diventa un elemento decorativo innovativo, grazie alla tecnica dei punti preziosi utilizzata dagli artigiani di Ermanno Scervino. Da sempre l'azienda ha posto particolare attenzione alla ricerca della pelle, sperimentando diverse consistenze, leggerezze e lavorazioni sia nei suoi accessori che nella linea prêt-à-porter.
In questo contesto, la moda diventa un'arte a tutti gli effetti. Il ricamo, considerato in passato una pratica domestica per la decorazione, ha acquisito un ruolo cruciale nella lotta per i diritti delle donne e nel movimento femminista globale negli anni '20, '60 e '70. Non solo ha dato alle donne un potente strumento di espressione e resistenza, ma ha anche elevato il suo status a forma d'arte.
Il fascino del ricamo viene celebrato oggi senza nostalgia, ma con uno sguardo rivolto al futuro. Un esempio di ciò è il disegno di rose ispirato al giardino di Ermanno Scervino, che diventa il protagonista del ricamo originale utilizzato sui cappotti in filo misto lana alpaca e sugli accessori, intrecciato a una fettuccia in pelle morbida. Questi motivi floreali decorano anche le scarpe sportive e i cappotti in shearling, che sono lavorati con grande maestria nel taglio, nella cucitura e nell'assemblaggio per valorizzare la loro morbidezza naturale.
Redazione Fashion