IED Avant Défilé sfila in piazza Duomo Milano e attrae turisti e passanti Due giorni a Palazzo Giureconsulti (Milano) aperti al pubblico: 10 giovani fashion designer raccontano la loro idea di moda, tra installazioni statiche e momenti di performance live
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MILANO - 10 talentuosi fashion designer shanno presentato le loro 10 collezioni di tesi, ognuna ispirata da storie uniche e personali, nell'ambito dell'evento IED Avant Défilé 2024. Questo straordinario happening, organizzato dalla Scuola di Moda IED Milano, è stato patrocinato dal Comune di Milano e dalla Camera Nazionale della Moda Italiana. Per il secondo anno consecutivo, la manifestazione si é estensa e ha coinvolto l'intera città di Milano, aprendo le sue porte al pubblico presso il suggestivo Palazzo Giureconsulti lo scorso 26 e il 27 giugno.
Gli aspiranti designer, scelti tra i migliori diplomandi dell'attuale anno accademico, ahanno avuto l'opportunità di esibire le loro opere in una combinazione affascinante di narrazione personale e collettiva. Le collezioni sono state presentate attraverso 10 installazioni statiche e performance dal vivo ripetute, in cui gli abiti hanno preso vita svelando le storie dietro la loro creazione. Ogni progetto ha affrontato tematiche diverse, unificate dal potere altamente espressivo, e in alcuni casi sovversivo, attribuito al vestito. Questi capi riescono a rappresentare una rottura con il passato e l'infanzia, oppure a celebrare il legame con la famiglia e i luoghi d'origine, che spesso fungono da fonte d'ispirazione.
Tra le collezioni possiamo identificare temi rilevanti come il mondo del lavoro. Ad esempio, "Azione di cura" di Alessia Ferrucci, designer con origini filippine da parte materna, cerca di nobilitare i gesti degli addetti alle pulizie e dei lavoratori domestici, trasformando queste azioni in atti di dignità e rispetto. Un'altra collezione degna di nota è "3K" di Marco Servedio, che mette in risalto la sicurezza e la prevenzione dei rischi nel lavoro operaio, anche attraverso il design delle uniformi.
Il valore dell'artigianalità e della semplicità emerge chiaramente in altre collezioni. "Je vois encore" di Emma Baroni, per esempio, richiama il comfort di casa e le memorie legate ad essa, mentre "Cicardian Rhythm" di Matteo Gagliano esplora l'ignoto, celebrando la notte e la sua sensualità. Non meno affascinanti sono le atmosfere del clubbing techno rappresentate da Christian Torchia con la sua collezione "Momento", e quelle gotico/horror di Filippo Ghini con "Not scary", che invitano a guardare il mondo attraverso una lente meno edulcorata e a esplorare in che modo possiamo influenzare la percezione degli altri nei nostri confronti.
Questo evento promette di essere un'esperienza visivamente stimolante e profondamente coinvolgente, una celebrazione del talento emergente e delle storie che stanno alla base delle creazioni di questi giovani talenti. Un'occasione imperdibile per chiunque sia appassionato di moda e desideri scoprire le tendenze e le idee innovative che plasmeranno il futuro del settore.
Redazione Fashion
