La Roma Jewelry Week si è chiusa il 17 ottobre con grande successo, con ampia soddisfazione da parte di autori orafi e pubblico. È stata la prima jewelry week a essere stata realizzata in Italia dopo il lockdown.
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ROMA - L’evento è diretto, curato e ideato da Monica Cecchini, realizzato e promosso dalla Galleria Incinque Open Art Monti, con la co-curatela del maestro orafo Emanuele Leonardi e la storica del gioiello Bianca Cappello. In una settimana il pubblico di esperti del settore e appassionati ha potuto godere delle attività del ricco palinsesto e apprezzare oltre 130 creazioni in mostra in numerosi atelier, siti culturali e gallerie del territorio, partecipare a dimostrazioni dal vivo e workshop.
La manifestazione ha ottenuto sia il patrocinio del I Municipio di Roma che quello della Camera di Commercio Italo-americana a New York. Il presidente di quest’ultima, Alberto Milani, durante la cerimonia di premiazione del Premio Incinque Jewels, ha premiato una giovane designer italiana diplomata allo Ied Roma, in collegamento da New York.
È stata organizzata una intera giornata di studi creata dalla dottoressa Lucia Ajello presso l’Istituto Centrale del Patrimonio Immateriale all’interno del Museo Nazionale delle Arti e delle Tradizioni Popolari, fruibile online e offline, promossa da OADI Osservatorio delle Arti Decorative in Italia, con il patrocinio del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali che ha coinvolto come relatori i professori universitari più importanti a livello internazionale ed esperti di oreficeria romana.
Il nuovo libro Gioielli di Vetro. Dalla preistoria al III millennio della storica e critica del gioiello Bianca Cappello e di Augusto Panini è stato presentato all’interno del suggestivo Mausoleo di Cecilia Metella, uno dei luoghi simbolo della Via Appia Antica. I partecipanti hanno potuto apprezzare il sito anche grazie alla guida del Professore Stefano Roascio.
Il tutto reso ancora più interessante da un percorso espositivo in città declinato in otto speciali tour gestiti dalle guide turistiche di AGTAR (Associazione Guide Turistiche Abilitate Roma) e da una infrastruttura digitale ideata in esclusiva per i tour della RJW dalla start up CULTT che tramite un QR code e un NFC ha fatto vivere un’esperienza inedita grazie a contenuti multimediali specifici.
Evento di punta della RJW è stato il Premio Incinque Jewels, jewelry contest volto a valorizzare il gioiello d’autore internazionale e che per questa edizione ha proposto il tema “gioia e il ritorno alla convialità”. L’esposizione si è svolta per la prima volta in un luogo d’eccezione che per le tre giornate di mostra è rimasto gratuitamente aperto al pubblico: l’Auditorium di Mecenate, sito storico del 30 a.C. gestito dalla Soprintendenza Capitolina.
I partecipanti del jewelry contest hanno potuto vivere una serata speciale grazie all’ospitalità dell’Ambasciata Georgiana sulla terrazza di Palazzo Grazioli, e hanno tutti ricevuto un regalo dall’alto valore simbolico da parte del consulente dell’ambasciata georgiano David Gomarteli che ha presenziato all’evento. I vincitori e le autrici orafe georgiane Salome Kobulashvili e Pati Kakhniashvili hanno esposto anche qui le loro creazioni.
“Siamo molto felici dei risultati ottenuti, la Roma Jewelry Week è un nuovo prestigioso appuntamento in presenza nel palinsesto delle attività culturali della Capitale. Siamo riusciti a dare un concreto segnale di ripartenza e ottimismo alle attività del settore creando un network speciale, portando numerosi visitatori negli atelier e facendo cultura. Moltissimi gli apprezzamenti da parte dei visitatori che hanno potuto vivere la città in maniera inedita, scoprendo realtà poco note e autori orafi internazionali e riscoprire il valore del patrimonio artistico che li circonda”. Afferma Monica Cecchini direttrice e ideatrice dell’evento.
Redazione Fashion