FASHION/CURIOSITÀLa figlia di Nelson Mandela e gli stilisti ucraini alla Torino Fashion Week

11.07.22 - 12:00
Moda, ma anche cultura e inclusione per la settima edizione della Torino Fashion Week che unisce momenti istituzionali, talk sulla giustizia sociale e sui cambiamenti climatici, B2B, cocktail party e dj set
Maki Mandela The Woman From Qunu
Maki Mandela The Woman From Qunu
La figlia di Nelson Mandela e gli stilisti ucraini alla Torino Fashion Week
Moda, ma anche cultura e inclusione per la settima edizione della Torino Fashion Week che unisce momenti istituzionali, talk sulla giustizia sociale e sui cambiamenti climatici, B2B, cocktail party e dj set

Le rubriche di fashionchannel.ch: “PEOPLE”, curiosità di moda, alimentazione, cultura, travel, wedding, cinema, tendenze e gossip”

TORINO - Perché la TFW è a tutti gli effetti un evento culturale innovativo e internazionale oltre che la prima fashion week al mondo a dedicare spazio agli stilisti emergenti e la prima a riportare la moda a Torino.

Il claim della Torino Fashion Week 2022, che grazie ad Autoingros avrà la Lancia Y Alberta Ferretti come auto ufficiale, è La moda veste la pace tema attuale non solo per la cronaca di questi mesi, ma perché in passerella ci saranno, tra le altre, sia una delegazione di stilisti ucraini sia Maki e Tukwini Mandela rispettivamente figlia e nipote del Premio Nobel per la Pace Nelson Mandela il cui tour italiano sarà supportato da Leasys Rent.

 

Lunedì 11 luglio alle h. 17,30 gli studenti delle scuole moda torinesi e alle h. 20.30 gli stilisti torinesi di CNA Federmoda, insieme, grazie al contributo della Camera di Commercio di Torino, presenteranno le loro collezioni per il settimo anno consecutivo attraverso la sfilata Made in Italy. A seguire ci sarà un concerto dei Just Quartet di Torino.

Saranno tre primari istituti moda torinesi ad aprire la sfilata "Made in Italy" di CNA Federmoda, alle ore 17,30. Presentano i propri lavori in tandem le studentesse e gli studenti dell'Associazione Scuole Tecniche San Carlo di Torino e dell’Agenzia Formativa Scuola Professionale Orafi E.G. Ghirardi per un abbinamento perfetto tra alta sartoria e gioielleria artigiana. A chiudere la passerella degli stilisti di domani sono gli studenti del percorso di studi Sistema Moda dell’I.I.S. Romolo Zerboni di Torino, che collabora con enti locali, aziende e atelier di Torino e provincia. 

Anyta Style di Sara Marrari è un brand legato all’abbigliamento per il ballo che nasce dalla passione della stilista Sara Marrari per la danza. I suoi capi sono studiati per le atlete che durante l’esibizione o la gara devono indossare un capo che ne faciliti i movimenti e abbiano un perfetto effetto scenico. Camden Style di Rossella Calabrò propone outfit da giorno e da sera che rievocano il passato, ma uniscono la praticità più attuale, e in cui corsetti e stringivita sono i protagonisti assoluti. Inside di Carmen Miucci racconta il sogno professionale ormai compiuto di lavorare nel mondo del fashion che si traduce in capi dal taglio sartoriale curato e unico. La giovanissima fashion designer Daiana Rat, alla sua prima passerella, porta sul red carpet di Villa Sassi il suo approccio positivo verso il mondo che traduce in abiti pieni di vitalità e colore. Soho di Daniela Bosco è un marchio che fa della sostenibilità il proprio punto di forza e i suoi outfit, esempio di moda etica, traggono ispirazione dal vintage e dal riuso dei materiali e ne fanno una testimonial convinta del movimento dell'upcycling. Laboratorio Sartoriale di Federica Pitton realizza abiti su misura studiati per enfatizzare la fisicità femminile, perché è il vestito che deve adattarsi al corpo e all’anima della donna. Fioridiluna, brand della stilista italo-vietnamita Nga Dang, propone abiti realizzati all'uncinetto a tema floreale dall’allure unica, ispirati alla storia del Ricamo di Lanzo che conquistano le donne di ogni età e si adattano perfettamente alle loro forme. I gioielli di Patrizia Giachero, attraverso il brand Patrizia J, realizzati con i materiali del bosco, a tema green (bacche, legni e frutti invecchiati), sapientemente abbinati a perle e filati naturali, sfilano in abbinamento alle stiliste Nga Dang e Federica Pitton.

Mercoledì 13 luglio alle h. 20,30 Villa Sassi ospiterà i designer della Serbia e degli Emirati Arabi Uniti selezionati da Dress for Success & INova. Dress for Success Belgrado-Serbia fa parte dell'organizzazione internazionale Dress for Success World Wide fondata nel 1997. Da allora ha sostenuto più di un milione di donne in tutto il mondo con l'obiettivo di responsabilizzare e sostenere coloro che provengono da gruppi economicamente e socialmente vulnerabili in modo che possano raggiungere l'indipendenza economica e l'uguaglianza attraverso il lavoro nel settore moda. 

Jelena Buha ha fondato la linea di abbigliamento femminile Helena Scrittore e il suo marchio è riconoscibile per gli outfit classici che trascendono il tempo e le mode. Le sue clienti sono donne forti, indipendenti e che sanno cosa vogliono. Maja Arsenovic, della Bosnia e Erzegovina, lavora nell’azienda di famiglia specializzata in abbigliamento di lusso per bambini e adulti e che conta 50 punti vendita nel paese di origine più altri nella Repubblica Serbia. Neda Porphyrozei, classe 1999, è laureata in Fashion Design presso l’Accademia del Lusso ed ha partecipato a numerosi progetti d'arte e sfilate durante la settimana della moda a Belgrado e la Serbian Fashion Week. La collezione del brand Wild trae ispirazione da concetti storici e mitologici perché la cultura si può indossare. L'Università Internazionale di Novi Pazar, nella Serbia Centrale ai confini con il Kosovo, è stata fondata nel 2002 dall'incontro secolare di vari popoli e culture ed è stata tra le prime a progettare un sistema di studi secondo il modello dei paesi dell'Europa occidentale. Multiculturalismo e multietnico sono i valori ai quali si ispira e che si ritrovano nella loro sfilata. Muna Almatrooshi, con il brand VMS, punta invece sui dettagli che fanno la differenza. Ajman Business Women Council è infine un consiglio senza scopo di lucro che rientra nell'ombrello della Camera di commercio e industria di Ajman. È stato istituito nel 2005 e la sua mission è sostenere iniziative, investimenti e progetti per incoraggiare le donne ad entrare nel mercato del lavoro all'interno e all'esterno degli Emirati Arabi Uniti.

Giovedì 14 luglio alle h. 16 sfileranno 23 abiti creati da UILDM (Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare) all’interno del progetto Diritto all’eleganza. UILDM – Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare, associazione che da 61 anni si occupa di persone con malattie neuromuscolari, partecipa alla Torino Fashion Week con Diritto all’eleganza, un progetto che coinvolge 250 studenti di 13 scuole di moda di tutta Italia nella realizzazione di outfit per persone con disabilità motorie.

Gli abiti sono studiati in base alle esigenze di vestibilità delle persone in carrozzina, modificati nel taglio e in accorgimenti quali chiusure facilitate per agevolare chi li indossa e consentire la massima autonomia anche a chi ha limitazioni motorie. Giunto alla sua terza edizione, Diritto all’eleganza è nato dalla concreta necessità di aumentare l’informazione e la sensibilizzazione sul tema dell’inclusione sociale della persona con disabilità e affermare il diritto ad esprimere sé stessa attraverso la cura di sé, lo stile e la scelta dei capi da indossare.

Il progetto è stato realizzato grazie al sostegno di UniCredit Foundation.

Alle h. 20,30 chiuderanno la settima edizione della Torino Fashion Week le Guest star House of Mandela (Sud Africa), Hussain Harba (Iraq), Valentina Poltronieri (Italia), BarbarA’ (Cuba) e a seguire ci sarà il Closing Party.

Maki e Tukwini Mandela sono rispettivamente figlia e nipote dell'ex Presidente sudafricano Nelson Mandela e CEO di House of Mandela la società che hanno fondato in onore del Premio Nobel. In passerella sfileranno, per la rima volta live, sia la collezione che richiama le suggestioni della tradizione africana sia la capsule streetwear The Struggle Series i cui disegni originali sono stati realizzati dall’ex presidente del Sudafrica e raffigurano diverse mani. Evidenzia Maki Mandela: “L'inclusione della serie Struggle e dell'opera d'arte di Robben Island di nostro padre e nostro nonno Nelson Mandela rende omaggio alla resilienza dello spirito africano e al fatto che le mani sono strumenti potenti che guariscono ed elevano". A proposito della collezione che presenta alla Torino Fashion Week aggiunge: “L'Africa è nel nostro sangue. Sono le persone, la bellezza, il misticismo e le culture. Ecco da dove viene la nostra ispirazione. La collezione rende omaggio alla nostra cultura e all’eredità Xhosa con le tradizionali e intricate perline, i motivi geometrici e i colori audaci uniti per creare un effetto sorprendente”.

Hussain Harba, simbolo dell'internazionalizzazione della città di Torino, presenta le sue luxury bags dalla forma inconfondibile considerate veri art objects dalla clientela internazionale. Nelle sue creazioni confluiscono sia culture diverse abbinate da colori e sfumature che donano vibrazioni uniche sia materiali che si ispirano alla natura e alle stagioni. Nella nuova collezione, intitolata Mini home bags, è stato integrato il manico circolare in bambù naturale colorato manualmente, che ne conferma l'appellativo di opere d'arte. Le esclusive bags dell’architetto e designer Hussain Harba, totalmente made in Italy, sono state più volte protagoniste della Milano Fashion Week e della Torino Fashion Week e quest’anno in passerella saranno indossate da note esponenti della cultura, dell’arte e dell’imprenditoria torinese.

Valentina Poltronieri alla Torino Fashion Week del 2021 ha ricevuto il premio Rising Talent Awards by Rinascente e in questo anno ha ottenuto grandi riconoscimenti ed è stata spesso menzionata da importanti femminili di moda nazionali. Nel suo VP Fashion & Creative Lab di Treviglio (BG) realizza collezioni ad alto tasso di creatività sia a marchio proprio sia per aziende esterne.

BarbarA’s è un brand che significa empowerment e valorizzazione dell’abbigliamento handmade che porta con sé la cultura afrocubana, l’identità e la tradizione. BarbarA’s è anche afro-attivismo perché la marca è promotrice di numerosi progetti in ambito sociale, in particolare con donne e bambini, per aiutare ciascuno a sviluppare i propri talenti.

Come ogni anno, l’ultima sera verranno consegnati i Torino Fashion Week Awards by Rinascente, Banca di Cherasco e African Fashion Gate. Rinascente accoglierà i 3 fashion designers premiati la scorsa edizione che per un mese potranno esporre e vendere le loro creazioni nel prestigioso store di Torino, African Fashion Gate donerà la possibilità al designer prescelto di far sfilare la collezione durante la fashion week parigina del prossimo gennaio al padiglione arti decorative del Louvre mentre Banca di Cherasco incentiverà uno stilista con la fee di partecipazione gratuita per la prossima edizione.

Redazione Fashion

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