La moda vive sui social media e, che si tratti di contenuti diffusi da influencer o da Owned Media, i consumatori guardano ai loro feed di Instagram per trovare ispirazioni su outfit e nuovi marchi
Le rubriche di fashionchannel.ch: “PEOPLE”, curiosità di moda, alimentazione, cultura, travel, wedding, cinema, tendenze e gossip”
LONDRA - Gli hashtag brandizzati sono proprio questo – un modo per evidenziare i contenuti proprietari e incoraggiare i clienti a creare buzz sui loro post. Gli hashtag funzionano come una forma di archiviazione dei contenuti pertanto, quando si utilizza un hashtag brandizzato, un fashion hashtag, nella fattispecie, è possibile visualizzare tutti i contenuti pubblicati, contenenti quell’hashtag, in un secondo momento, correlati al proprio marchio. Gli hashtag di questo tipo sono anche un modo per raccogliere i contenuti generati dagli utenti, per poi riutilizzarli in seguito sui propri canali, per celebrare i consumatori e comunicare autenticità. La casa di moda Dolce & Gabbana, ad esempio, utilizza l’hashtag #DGFamily su tutti i suoi post, prevalentemente su Instagram ma non solo, in combinazione con gli hashtag specifici per ciascuna delle diverse campagne. Incoraggiando gli influencer con cui collabora ad utilizzare l’hashtag #DGFamily, a conclusione delle Influencer Campaign, il brand riesce a raccogliere tutti i contenuti tra loro correlati in un unico post. Spesso inoltre, i brand organizzano gift campaign con regali e omaggi, consentendo ai consumatori di vincere i loro prodotti a seguito della pubblicazione di immagini dedicate e utilizzando appunto, hashtag brandizzati.
Utilizzare hashtag specifici per il settore
Gli hashtag sui social media e in particolare su Instagram, funzionano in modo simile a quanto accade per la SEO di blog, articoli e contenuti online. È possibile posizionarsi in base ad un determinato hashtag e rendere il proprio contenuto visibile a determinati gruppi in target, con un incremento potenziale della reach dei propri post, fra il 14% e il 40%. Utilizzare gli hashtag giusti per un fashion brand, significa utilizzare gli hashtag che vengono utilizzati nel proprio settore e che, pertanto, sono specifici. Un brand del lusso, ad esempio, vedrà scarsi risultati derivanti dall’utilizzo di hashtag come #highstreet o #everydayfashion.
Ad impattare sulle performance intervengono poi sia la dimensione che l’engagement del proprio account. L’utilizzo di hashtag troppo generici come #fashion, porta a basse possibilità di posizionarsi in alto. Questo perché l’hashtag è molto popolare il che implica la competizione con altri account che, fra le altre cose, potrebbero avere un engagement superiore rispetto al proprio. È importante, quindi, utilizzare hashtag con bassa competitività e alto potenziale in termini di reach. Guardando al proprio target di riferimento e indagando rispetto alla tipologia di hashtag che probabilmente segue, è possibile costruire una lista che consentirà di raggiungere un’audience più ampia e creare contenuti con performance migliori.
Utilizzare gli hashtag per misurare le performance del brand
Gli hashtag possono rappresentare anche un’interessante modalità di misurare quanto e come sta performando il proprio marchio in un periodo specifico o in corrispondenza di un product launch. È possibile tracciare il numero di volte che il proprio brand viene menzionato su specifici hashtag e misurare l’impatto mediatico generato dalla propria campagna. Un valore importante perché consente di capire non solo a quante persone il brand si sta rivolgendo, ma anche quanta awareness si sta generando. In tal senso, è importante scegliere hashtag specifici per ciascun evento e campagna e tracciarne poi le performance in una secondo momento.
Cosa fare e cosa non fare quando si utilizzano gli hashtag
Redazione Fashion - A cura di: Julia Cohen (