All’Antica Osteria del Porto, questa specialità della Penisola ha conquistato i palati più esigenti
Le rubriche di fashionchannel.ch: “CUCINA E DINTORNI” la rubrica dedicata alla cultura enogastronomica e al mondo dei viaggi
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LUGANO - Il risotto alla gricia è una rivisitazione del celebre piatto tipico laziale, dove la semplicità e il gusto autentico degli ingredienti vengono esaltati. Originariamente, la gricia è considerata l'antenata dell'amatriciana, da cui differisce per l'assenza del pomodoro.
Con l’aiuto dello chef Domenico Rezza, rivisitiamo la procedura della preparazione:
“Iniziamo la preparazione del nostro risotto tostando attentamente il riso. Questo passaggio è fondamentale poiché aiuta a sigillare il chicco, mantenendolo al dente e favorendo una cottura uniforme. Man mano che portiamo il riso a cottura, ci prepariamo a compiere la mantecazione, che sarà arricchita dalla cremosa unione di burro e pecorino, quest'ultimo caratterizzato dalla sua intensa e pungente scorza nera.
Parallelamente, rispettiamo la tradizione e ci dedichiamo alla tostatura del guanciale. Il guanciale, con il suo sapore pieno e la consistenza croccante, è un ingrediente chiave di questa ricetta. Durante la cottura, il grasso naturalmente presente viene recuperato e utilizzato come parte della mantecazione finale del risotto, conferendo un ulteriore strato di sapore. Una volta croccante, il guanciale viene messo da parte, pronto per essere aggiunto come tocco finale.
Nel frattempo, in un piccolo padellino, prepariamo una fonduta cremosa riducendo della panna fino a farla addensare della metà. A questa aggiungiamo il pecorino, che donerà un sapore ricco e avvolgente. Questa fonduta servirà da guarnizione finale, arricchendo ulteriormente il piatto con la sua consistenza vellutata.
Una volta che tutti gli elementi sono pronti, arriva il momento di assemblare il nostro risotto alla gricia. Ogni cucchiaio racchiuderà la croccantezza del guanciale, la morbidezza del risotto mantecato e la fonduta di pecorino che lega il tutto in un'armonia indimenticabile. E così, con un augurio di buon appetito, il nostro piatto è servito, pronto a deliziare i palati più esigenti e a offrire un viaggio nei sapori autentici della tradizione italiana.”
Per info: www.anticaosteriadelporto.ch
A proposito dell’Antica Osteria del Porto a Lugano…
Pensate amici lettori, un vero e proprio paradiso del gusto nel bel mezzo della città di Lugano, e per dirla tutta, anche in versi poetici, la cornice che avvolge l’osteria - che si colloca a pochi metri dalla foce del Cassarate, il fiume dei luganesi - un panorama che mette una pace solenne. Fiume, lago, montagne e solo come sottofondo i “versi” della natura.
Le piccole sale che compongono l’Antica Osteria del Porto di Lugano, sono particolarmente adatte a una cena che rispetti in tutto e per tutto i protocolli sanitari, dalle distanze ai posti al tavolo alla costante sanificazione degli ambienti.
Per vivere l’esperienza di una cena, in un posto unico, non ci resta che prendere armi e bagagli e dirigerci verso quella parte romantica della nostra bella città, e come diceva la scrittrice Kris Carr: “La cena è dove la magia accade in cucina”.