FASHION/CURIOSITÀIl ritorno in passerella di IED ad Altaroma è un manifesto dell'Alta Sartorialità Decostruita

08.07.22 - 12:00
Tra le creazioni dei giovani fashion designer: due collezioni in partnership con Fondazione Biagiotti ispirate a Casa Balla, il progetto A Future Together in collaborazione con Maglificio Gran Sasso e presentato all'ultima edizione di Pitti Immagine
LAURA FINIZIO BIOPHILY
LAURA FINIZIO BIOPHILY
Il ritorno in passerella di IED ad Altaroma è un manifesto dell'Alta Sartorialità Decostruita
Tra le creazioni dei giovani fashion designer: due collezioni in partnership con Fondazione Biagiotti ispirate a Casa Balla, il progetto A Future Together in collaborazione con Maglificio Gran Sasso e presentato all'ultima edizione di Pitti Immagine

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ROMA - Tagli vivi, cuciture a vista, spalline insellate, arricciature e ricami che riprendono punti a mano: sulla passerella di Altaroma, l'esclusiva kermesse che celebra la creatività emergente nella Capitale, i giovani fashion designer della Scuola romana di Moda dell'Istituto Europeo di Design scardineranno tutti i dettami dell'alta sartoria.

Lunedì 11 luglio alle 18 i migliori diplomati dei corsi in Fashion Design e Design del Gioiello di IED Roma sfileranno con le loro creazioni nella cornice dell'Ex Caserma Guido Reni (Via Guido Reni, 7), mostrando il risultato di un percorso didattico durato tre anni, coordinato da Paola Pattacini. Un lavoro artigianale volto a ribaltare i canoni della disciplina sartoriale. Metaforicamente, un rovesciamento delle regole che vuole affermarsi come un manifesto dell'imperfezione.

Le capsule collection che INSUBORDINATE porterà in passerella metteranno in evidenza la costruzione di ogni capo e saranno accompagnate da tre collezioni di gioielli e altrettante di accessori. Tra queste, Bodyparts di Gianluca Zumbolo, collezione che indaga il corpo e il suo modificarsi con il tempo, esaltando una definizione di bellezza in continuo mutamento che mette in discussione stereotipi e convenzioni. O, ancora, AKETH  di Maria Eleonora Pignata, un tributo a Sekhmet - dea egizia delle pandemie e delle guarigioni, che punisce e rigenera. Una collezione nata in collaborazione con Musei Vaticani che punta a valorizzare la distruzione come simbolo di creazione e di rinascita e vuole dimostrare come dalle imperfezioni nascano potenti forme estetiche e interiori.

Nel corso dell'evento, l'Istituto Europeo di Design presenterà inoltre le collezioni New Universe e 15-4020, dedicate ai capolavori di Giacomo Balla realizzate in partnership con Fondazione Biagiotti Cigna, e il progetto A Future Together, in collaborazione con Maglificio Gran Sasso, nato per immaginare il futuro dello storico marchio d'abbigliamento made in Italy e che vuole rappresentare un punto di connessione tra la sperimentazione creativa dei giovani fashion designer e la qualità delle antiche tecniche manifatturiere del brand.

Redazione Fashion

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