Sarà l’artista francese Eva Jospin vincitrice di un concorso di progetto indetto nel 2019 per la creazione di un’opera d’arte site specific permanente da realizzarsi presso il flagship store di Milano
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MILANO - L’obiettivo, da cui ha preso avvio il concorso due anni fa, è quello di valorizzare e mettere in relazione lo spazio interno del più grande negozio Max Mara al mondo e lo spazio aperto di Piazza del Liberty, punto nevralgico nel centro di Milano sul quale affaccia la terrazza che ospiterà l’installazione artistica, offrendo alle clienti, così come alla città e a tutte le persone che vi transitano, un affascinante incontro con l’arte.
La suggestione condivisa con gli artisti invitati a partecipare a questo ambizioso contest, organizzato in collaborazione con Collezione Maramotti, era quella di un’opera che, pur concepita per essere duratura, presentasse delle caratteristiche legate all’idea di impermanenza e che, inserita in un contesto metropolitano contemporaneo, stimolasse una riflessione su una diversa percezione – naturale, fisica, poetica – dello spazio.
La proposta vincente e di grande impatto di Eva Jospin, dal titolo “Microclima”, consiste in una serra in vetro e metallo, un’architettura che racchiude un mondo intimo e allo stesso tempo in relazione con l’esterno. Ispirato ai giardini d’inverno di fine Ottocento – periodo in cui si affermava lo stile Liberty che dà il nome alla piazza – questo padiglione ospiterà la messa in scena di un paesaggio in carta e cartone, un rilievo raffigurante elementi vegetali esotici, enigmatiche rocce verticali e un sostrato minerale.
Queste forme organiche evocheranno la natura anziché ospitarne un campione, come abitualmente accade nelle serre: non ci saranno vere piante, ma sculture fatte di cellulosa, la materia che da esse deriva.
L’installazione sarà arricchita da una dimensione olfattiva sviluppata specificamente dall’artista in collaborazione con un profumiere, per restituire la sensazione immersiva di una serra tropicale.
La realizzazione dell’opera, previa autorizzazione del Comune di Milano, è prevista per il 2022.
Redazione Fashion