"Retail Tomorrow", ci sarà anche Regenesi Maria Silvia Pazzi, ceo di Regenesi, nel 2008 ha compreso che c’era bisogno di un cambiamento, di percorrere una strana nuova e ha deciso di intraprendere la via della sostenibilità.
Maria Silvia Pazzi, ceo di Regenesi, nel 2008 ha compreso che c’era bisogno di un cambiamento, di percorrere una strana nuova e ha deciso di intraprendere la via della sostenibilità.
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MILANO - Regenesi è infatti un brand che crede nell’economia circolare e nel riutilizzo di materiali di post-consumo. Alla base del suo Manifesto il concetto che dai rifiuti si possa creare qualcosa di bello esteticamente e di buono per la società salvaguardando il nostro pianeta.
Da 12 anni a questa parte in tema di politiche green è stato fatto molto ma la sostenibilità deve continuare a progredire così come Regenesi in questi anni si è evoluto mantenendosi però sempre fedele ad un obiettivo: quello di applicare ai più svariati ambiti il concetto di rigenerazione.
E’ partito da uno scenario prettamente legato al design, con la produzione di oggetti per la casa e home living, accessori per l’ufficio e arredo per lo studio fino ad arrivare alla moda con collezioni di borse e accessori, gioielli e piccola pelletteria.
Regenesi propone uno stile contemporaneo e consapevole della realtà in cui viviamo.
Un aspetto chiave della filosofia del marchio, che ha trovato nel green il suo baluardo, è l’innovazione con la volontà di ridurre al mimino l’impatto sull’ambiente.
Innovazione è l’elemento focale del prossimo Retail Tomorrow, quarta edizione dell’evento annuale organizzato da Retail Institute Italy e dedicato alle nuove tecnologie nel settore della distribuzione.
Retail Tomorrow si svolgerà il 18 novembre 2020, per la prima volta in versione totalmente digitale. Saranno molti gli esperti che si alterneranno su questo palco telematico e che porteranno contribuiti ognuno nel proprio ambito, dalle neuroscienze all’influencer marketing passando per la sociologia e come detto la sostenibilità.
Maria Silvia Pazzi illustrerà attraverso la sua esperienza l’importanza di realizzare una rete connessa tra imprese soprattutto quando si parla di tematiche green. Inserita all’interno del dibattito Disrupt Your Industry: The Impact Of Sustainability esporrà con esempi reali la necessità d’intaccare il sistema dalla base per portare ad un cambiamento vero ed effettivo.
Le imprese devono interagire tra loro in maniera fluida e complementare. Il contributo molto specifico, veloce e specializzato di Regenesi può essere fondamentale per medie e grandi imprese con organizzazioni necessariamente più ancorate alle routine interne. La partnership che Regenesi propone è finalizzata a dare vita ad una relazione generativa al fine di realizzare un vantaggio competitivo attraverso la creazione di nuovi prodotti e di nuovi modi di lavorare in una logica di economia pienamente circolare.
Anche nel suo percorso di crescita Regenesi ha sviluppato il concetto di Advisory Board, che mette a disposizione capitali, network e competenze per stimolare un approccio orientato al confronto e all’integrazione costante tra professionalità, trascorsi personali e tecnica.
Tra le collaborazioni di maggior prestigio di Regenesi quelle con Lamborghini e Mandarina Duck e quella con la giornalista ed esperta di moda Michela Gattermayer con cui è stata ideata la collezione di borse Re-flag.
Redazione Fashion
