La cucina d’autunno dell’Antica Osteria del Porto Nelle persone belle è bello anche l’autunno…..ed è proprio in autunno che la natura vive il suo momento più bello, come affermava Plutarco
Le rubriche di fashionchannel.ch: “CUCINA E DINTORNI” la rubrica dedicata alla cultura enogastronomica e al mondo dei viaggi
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LUGANO - Ed è proprio dalla natura che li circonda, in questo luogo incantato alla foce del fiume Cassarate a Lugano, che Mario e Adriana, proprietari dell’Antica Osteria del Porto, hanno assorbito un rapporto intenso, tra l’uomo e la natura, sempre in bilico fra attese e incontri, segni di appartenenza, ricordi che arrivano da lontano e ritornano chiari, portati in superficie, naturali e spontanei.
Il territorio, nei piatti dell’executive chef Domenico Rezza, si esprime con tutto il fascino, la storia, le storie ottocentesche più lontane, i segreti culturali di quella terra si manifestano e danno un tono, un appeal, una connotazione, un imprinting a una cucina, una proposta di carta tra l’innovazione e la tradizione.
La creatività dello chef stupisce sicuramente, perché, con la qualità, ha coniugato un percorso che unisce la tecnica con il territorio dove il lago e le montagne si fondono e s’incontrano nei suoi menù, evidenziando con maestria e leggerezza l’abbinamento dei piatti di terra e di lago, che spaziano dalla Sella di capriolo alle Lumache alla Bougogne.
Sono ricette uniche che la manualità e una buona dose di magia dello chef si trasformano, grazie alla sua innegabile fantasia e ad una impronta classica marcatamente evidente nelle portate principali, che risentono di un timbro che è connaturato nella storia e nel percorso del locale.
E l’ospite viene coinvolto in un mood sensoriale, quello di vivere un’esperienza dal gusto avvolgente, sensuale, dal profumo intenso e dall’aspetto succulento, invitante, un vero patrimonio immateriale ma inestimabile di saperi, di mestieri, di territorio e di conoscenze che fanno dell’Antica Osteria del Porto il luogo dove molti elementi dell’antico modo di vivere sembrano tornare di moda perché basati sul rispetto della natura, dei propri simili, sulla cooperazione e la solidarietà frutto dell’esperienza, del rispetto e della sperimentazione sul campo.
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Redazione Food
