In attesa del White 2020 a Milano in febbraio, BALOSSA è stata invitata a presentare la sua linea SS 2020 in uno dei più importanti multibrand a Odessa, il Q25
Le rubriche di fashionchannel.ch: “Fashion, grandi nomi della moda, brand emergenti, tendenze e curiosità
MILANO - Odessa è una città sul Mar Nero, nel sud dell'Ucraina. È conosciuta per le spiagge e l'architettura ottocentesca di edifici come il Teatro dell'Opera e del Balletto. La monumentale scalinata Potemkin, immortalata ne "La corazzata Potemkin", scende fino al faro Vorontsov, sulla costa. Parallelo al lungomare si snoda l'imponente Primorsky Boulevard, famosa passeggiata circondata da palazzi e monumenti.
Per Balossa è stato un full immertion a Odessa, una città interessata al look internazionale della moda contemporary, diventata in pochi anni il riferimento culturale dell’Est per una generazione di stilisti, designer e artisti, ed è stato un importante palcoscenico per presentare le tendenze moda Spring Summer 2020.
La presentazione del Brand Balossa al Q25 è stato un evento che ha coinvolto tutti i settori della comunicazione e del marketing del Paese, non solo il coinvolgimento visivo del Brand, ma la stilista Indra Kaffemanaite ha tenuto una vera lezione di style, partendo dall’ispirazione primaria avuta da una camicia bianca maschile, la storia del Brand, dalla nascita, ha spiegato il mood della camicia, dal colore bianco ai tagli, alle pieghe, agli orli a vivo, alle asimmetrie, suscitando un grande curiosità ed entusiasmo davanti alla folla di giornalisti ed esperti media, comunicazione e marketing, ha presentato una collezione dove le sue camicie bianche hanno un dialogo con lo spettatore, un omaggio fashion a quello che le sue camicie esprimono, dalla semplicità di un capo minimale ad una linea glamour, la stilista “legge” la sua nuova collezione SS 2020 fatta di capi semplici, forme scomposte e ricomposte in pannelli e strisce di trasparenze, come fossero ali in volo, per esaltare la geometria della silhouette, che non è affatto semplice, ma prende spunto dalle tendenze della strada per spezzare e rendere contemporaneo il suo concetto stilistico che va oltre tempo e stagionalità, esasperare i contrasti per trovare l’innovazione percorrendo a ritroso il classicismo dimenticato.
Una collezione POP innovativa, fatta di tagli a vivo, orli sfrangiati, vigogna grigia che si fa dolcissima e sensuale, colli di camicia bianca enormi, importanti, gonne asimmetriche che giocano sulle gambe nude, pantaloni con enormi revers che sembrano fiori di calla rivoltati, spolverini irriverenti senza maniche, tubini neri, eleganza e sensualità per gli abiti della collezione della stagione Primavera-Estate 2020. Bianco e nero, luce e ombra, momenti della giornata e richiami della sera, alternano sulla passerella un gioco modulare fronte – retro che ribalta il completo giacca pantaloni e l’abito elegante, per l’irriverenza dei tagli e del design esplicito che avvolge il corpo femminile.
La stilista propone in tutte le sue declinazioni, il cotone organico, quello che è diventato il mood dell’Azienda, il tema primario, ovvero cura e attenzione alla sostenibilità e all’ambiente, infatti ormai da tempo la produzione di Balossa è impegnata nel progettare collezioni che possono essere sostenibili, realizzate impiegando tessuti che derivano da una filiera che segue processi produttivi certificati e che utilizza fibre naturali, infatti nella Collezione SS 2020 sono stati usati cotoni organici, fibra che dona ai pannelli leggerezza e trasparenza, usando stampe dai coloranti senza l’uso di materiale chimico.
A cura di C. Vannuzzi