La mia camicia, basica nel significato ma dotata di un nuovo linguaggio
Le rubriche di fashionchannel.ch: “Fashion, grandi nomi della moda, brand emergenti, tendenze e curiosità
I primi mesi dell’anno con la nostra presenza, sia alla Fashion Week di Lviv in Ucraina che al White della Milano Fashion Week - afferma Indra Kaffemanaite - ci hanno dato segnali e risultati positivi fino all’arrivo del coronavirus che ci ha costretto a rivedere la strategia del primo semestre 2020 e ora, in un clima di forte incertezza, abbiamo predisposto un piano che ci permetta di tagliare costi immediati e gestire il flusso delle merci con grande prudenza.
Per cui la decisione di cercare un valore aggiunto in un redisign aziendale a 360° dunque l’uso della digital technology in ambito logistico e produttivo, diventato più che mai fondamentale in momenti di crisi come questo.
Balossa ricomincia dal progetto internazionale Aspara Fashion Week, la settimana della moda in Kazakistan, creata da uno degli autorevoli designer di abbigliamento Aidarkhan Kaliev all'inizio del 2017, dove il suo brand è assai conosciuto. Secondo Aydarkhan Kaliyev, che collabora con le più importanti eventi di moda al mondo, come Milano, Parigi, Amsterdam, Berlino, Leopoli, Istambul, il progetto è diventato una importantissima piattaforma per la promozione di designer asiatici e tanti altri.
Prosegue Indra Kaffemanaite - La nostra digital trasformation è partita con l’e-commerce, strumento utile per promuovere la visibilità del brand attraverso la creazione di contenuti interattivi che coinvolgono il pubblico, ci stiamo concentrando sulla campagna vendite, per la quale il digitale è fondamentale, dal momento che il nostro obiettivo è stato quello di creare un vera showroom virtuale.
La tecnologia, infatti, ha un ruolo determinante per la tracciabilità del brand, la raccolta di informazioni, la certificazione e, naturalmente, il processo legato allo shopping online, diciamo che il primo step saranno i contenuti e la comunicazione dell’immagine e il secondo step sarà il prodotto per un inevitabile e prezioso connubio tra il lavoro umano e la tecnologia.
La nuova collezione sarà protagonista alla settimana della moda in Kazakistan, apre la collezione un fiocco, enorme, di un tenero rosa, su una camicia bianca, semplicissima e monacale, che poi si trasforma in regale, asimmetrica, lunghissima e cortissima, il fiocco come ornamento, anche due fiocchi e due nodi, lunghezze diverse che si incrociano, creando un pannello che palpita su pantaloni esili, dove la palette di colore, oltre il bianco, prevede il dolce celeste, il blu navy, il tenero rosa/glicine, il verde oliva, il beige, il tessuto si basa sul tema primario dell’azienda, cura e attenzione alla sostenibilità e all’ambiente, la collezione è realizzata impiegando tessuti che derivano da una filiera che segue processi produttivi certificati e che utilizza fibre naturali, usando stampe dai coloranti senza chimica, dunque cotone organico, pura lana e lana mix cachemere,
Camicie che diventano abitini, strette in vita e poi si gonfiano, volano, come farfalle, camicie/capispalla dove le fodere occhieggiano in lunghezze diverse, sembrano giocare, e con ironia la stilista fa un lavoro di ri-autentificazione della camicia, riportandola alla base del significato ma rinnovandola nel linguaggio, concretizzando un glamour inaspettato, una forza di espressione e invitando lo spettatore a mettere in moto la forza dell’ immaginazione che Indra Kaffemanaite invita a riscoprire.
A cura di C. Vannuzzi