La Collezione SS 2020 di Balossa, ideata dalla stilista Lituana Indra Kaffemanaite, è una raffinata festa per gli occhi
Le rubriche di fashionchannel.ch: “Fashion, grandi nomi della moda, brand emergenti, tendenze e curiosità
LUGANO - Ogni capo sembra apparentemente semplice ma denota il risultato di uno studio attento, un grande equilibrio, spaziando dalla visione romantica ad un piglio pop, che sceglie i colori pastello, ma non dimentica l’intramontabile bianco, il suo primo amore, dando vita ad una collezione sensuale, velata da giochi di trasparenze del tessuto, tratta il pizzo dandogli un mood sportivo e usa la vigogna grigia per pantaloni oversize – ricordando il Giappone – venandoli di cuciture a giorno, i tessuti trattati al vivo, niente orli e mai gonne dalle lunghezze pari, per farne capi casual ma anche tubini quasi seriosi e pantaloni, con grandi rever e pannelli, facendoli sembrare fiori di calle capovolte.
E’ l’anima pop l’ispirazione di questa collezione, un mood che la rende divertente, ironica, sembra una collezione apparentemente non finita, quasi che la stilista ci dovesse rimettere le mani, ma sempre conservando i toni romantici del brand, le scritte sulle maniche, gentili poesie d’amore, i tagli e le venature e gli alti colli delle sue camicie immacolate che prendono colore dai tagli e dalle pieghe.
Balossa sembra quasi il racconto di una viaggiatrice dal bagaglio leggero, una tunica, un caftano, una giacca a metà, una gonna pareo, colori di conseguenza, rosa, beige, verde leggero, nero e bianco, tessuti che hanno il loro vissuto, come il lino, il Ramie, il cotone, ogni capo d’abbigliamento, dallo spolverino al trench, ad abiti leggerissimi in chiffon stampato contribuisce a valorizzare e riscoprire l’eleganza femminile eterea, tipica della donna Balossa.
La collezione Balossa è stata realizzata con tessuti forniti dalle aziende impegnate in Detox e selezionate per i processi attenti all’ambiente a partire dall’eliminazione delle sostanze pericolose dai propri cicli produttivi, secondo i principi Detox di Greenpeace; molti di questi tessuti utilizzati inoltre, come il cotone organico, la cui fibra è così versatile che può essere trasformata in diversi tipi di tessuti come velluto, chambray, pizzo, canvas, jersey, i tessuti non vengono trattati chimicamente nel processo di fabbricazione, e rappresentano un segno consapevole e responsabile di solidarietà per tutto ciò che ci circonda!
Crediti PH: Ivailo Stanev – Alvarez
Il fotografo/artista è autore degli shooting del Brand Balossa da 5 anni, ed è vincitore del Premio fotografico Black and White 2018 a Praga
Redazione Fashion - A cura di C. Vannuzzi