Come suggerisce il nome stesso, la nuova collezione di 6 stili ready-to-wear e accessori è interamente prodotta in Gran Bretagna
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MILANO - Pensata come un'iniziativa sostenibile, il progetto prevede l’utilizzo di tessuti e finiture eccedenti delle stagioni precedenti prodotte unicamente in fabbriche con sede nel Regno Unito.
Il concept ed i prototipi sono stati sviluppati durante il lockdown a Londra con modellisti e fornitori mediante scambi di tessuti e indumenti tramite messenger con Jonathan Anderson, fondatore e direttore creativo di JW Anderson, e il team di progettazione che supervisionava il processo tramite videochiamate, messaggi di testo ed immagini via email. Per la collezione Jonathan ha immaginato forme e silhouette iconiche del brand tra cui camicie over-size, un trench, un mantello, un abito e t-shirt utilizzando tecniche di firma come patchwork, cuciture al contrario e grezze, immediatamente riconducibili a JW Anderson. La capsule comprende inoltre 6 nuove versioni dell'iconico portachiavi JW Anderson realizzato artigianalmente da fornitori indipendenti proprio a Londra.
"È davvero importante per me che JW Anderson diventi più eco-consapevole e sostenibile, pur essendo un marchio relativamente piccolo. L'idea con Made in Britain era quella di creare qualcosa di nuovo ma utilizzando le risorse ed i materiali preesistenti, mantenendo però la produzione locale," ha detto Jonathan. "Abbiamo anche iniziato ad utilizzare materiali riciclati nelle nostre borse e zaini in tela. Questi sono primi passi, ma voglio che siano reali e concreti mentre lavoriamo per diventare ogni anno sempre più sostenibili."
La collezione Made in Britain sarà disponibile esclusivamente nel flagship store londinese di JW Anderson e online su Jwanderson.com e Farfetch.com.
Redazione Fashion