"Sono stata severa e cattiva, l'ho praticamente torturata", dichiara, spiegando perché non la vedremo mai come protagonista di un suo film
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ROMA - Valeria Bruni Tedeschi, nota attrice e regista italiana, ha recentemente concesso una lunga e sincera intervista a La Stampa, dove ha condiviso dettagli personali e inediti sul suo rapporto con la sorella Carla Bruni. Valeria, una donna di talento al timone di vari progetti cinematografici, ha chiarito con grande apertura perché non dirigerà mai Carla in nessuno dei suoi film. Il legame tra le due sorelle, sebbene affettuoso, è caratterizzato da una complessità che affonda le sue radici nell'infanzia.
Nel dialogo, Valeria, che ha appena compiuto sessant'anni, riflette su come il suo comportamento severo e talvolta crudele abbia influenzato negativamente il desiderio di collaborazione artistica con Carla, oggi celeberrima modella e cantautrice. Valeria ammette di aver chiesto più volte a Carla di lavorare insieme, ma si è sempre vista rispondere con un deciso rifiuto. Nonostante Carla abbia avuto esperienze significative, come la collaborazione con il rinomato regista Woody Allen, Valeria spiega con un tocco di malinconica ironia che l’idea di trovarsi nuovamente sotto la sua guida direttiva non le è affatto gradita.
Il racconto prosegue svelando un aspetto intimo dell’infanzia di Carla, narrato dalla voce della sorella maggiore. Valeria ricorda episodi di severità che hanno segnato il loro legame: quando entrambi erano bambine e Carla voleva unirsi al gruppo di Valeria e dei suoi amici, la condizione era sempre quella di tenersi a una distanza di sicurezza di almeno venti metri. Non mancavano neanche i momenti di derisione, come quando a scuola Valeria la prendeva in giro per una risposta esatta data a problema di matematica, soprannominandola con il nome di una bambola dai capelli rossi che Carla possedeva, “Cespuglioni”.
Questi episodi, spiega Valeria, hanno contribuito a plasmare il rapporto attuale tra le due sorelle: Carla ha deciso di non accettare mai più ordini da lei. In questo riflesso di una madre severa e una figlia ribelle, si intravede una tenerezza di fondo che unisce le sorelle Bruni. Valeria, con un misto di rammarico e amore, si riconosce nel ruolo di una madre troppo intransigente, costellato da un affetto che, pur essendo travolgente, ha saputo trovare nuove forme di espressione e rispetto reciproco.
Redazione Gossip