Un gesto di forma. Un segno che diventa attitudine. Dopo il successo di sr1, Sergio Rossi crea un nuovo must: sr MILANO.
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MILANO - Sul piano della forma, sr MILANO si presenta come un’icona, non una calzatura. La struttura riprende un sandalo dell’archivio Sergio Rossi anni Novanta dalla linea severa tagliata di netto. L’altezza vertiginosa è ridimensionata a un piano più moderno e funzionale. La forma esasperata viene addolcita e resa più realistica. Il tallone quadrato diventa l’elemento cardine, il comune denominatore di un’intera collezione.
Sul piano dell’estetica, sr MILANO è un tributo alla città e al glamour sofisticato, discreto eppure impossibile da non notare, delle sue donne. È funzione e divertimento, borghesia e ribellione. È come un monito di libertà dai canoni ma anche di aderenza a un’idea femminile più leggera e ladylike.
Pump, stivali, sling-back, booties, sabot. Su tutti il tallone quadrato con targhetta di metallo specchiato e un tacco a ventosa che definisce la struttura lasciando letteralmente il segno a ogni passo. Punte squadrate, vele d’acciaio e lacci asimmetrici conferiscono a molti modelli un’impronta architettonica. Pelle e PVC a intarsio dialogano in monocromie rosso fuoco, bianco gesso o fumé. Calze stretch argento, nero o di macro paillettes fondono l’activewear con la couture.
Su ogni creazione, su ogni dettaglio, il DNA Sergio Rossi: culto dell’artigianato, devozione alla tradizione, ossessione per il passato solo e soltanto se conduce nel presente, nel futuro.
Sergio Rossi sceglie di mettere in scena lo spettacolo della nuova collezione al Teatro Gerolamo, una perla datata 1868 e nascosta nel centro di Milano, da tutti conosciuto come la Piccola Scala. Geodi colorati fanno da scenografia. E l’interazione video crea panorami digitali come sfondo al grande artigianato.
Redazione Fashion