Una donna, una ciclista appassionata e la creazione di un brand nato come "manifesto" prima che come linea di abbigliamento...
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MILANO - Milly De Mori, strategic planner, digital consultant e art director, ma anche ciclista appassionata da più di 12 anni, è la fondatrice del primo brand italiano dabbigliamento tecnico per sole cicliste: No Gods No Masters.
Lidea nasce dallesigenza di colmare un vuoto sul mercato e di creare una realtà solo per donne, le cui esigenze sono completamente diverse da quelle degli uomini.
Risalente al 1900, lo slogan No Gods No Masters fu usato per la prima volta da unattivista di quel tempo, Margaret Sanger, per emancipare le donne sia sul posto di lavoro che a casa, ed è proprio per lidea di emancipazione e di forza delle donne che la fondatrice ha deciso di utilizzare questo nome per identificare il suo brand.
È un inno alla libertà prima che un brand di abbigliamento afferma la fondatrice, un inno allemancipazione da tutti quei timori e quelle paure che spesso le donne provano, da quella vocina interna che a volte dice che non si è fatte per qualcosa oppure da quei limiti che le donne si pongono pensando che ciò che è più difficile sia irraggiungibile.
No Gods No Masters è quindi soprattutto una community/motivational brand per le donne, per aiutarsi e imparare luna dallaltra divertendosi insieme e sentendosi libere di vivere il ciclismo come più piace.
Grazie allesperienza diretta sul campo la designer è riuscita ad individuare le reali esigenze di una ciclista e ad operare scelte tecniche e stilistiche nella realizzazione della collezione in grado di soddisfarle.
Ricercatezza e Made in Italy, nei tessuti e nelle lavorazioni di altissima qualità, caratterizzano la collezione autunno inverno che succede alla collezione di debutto della scorsa primavera.
La giacca e la salopette sono al 100% antivento, realizzate con tessuti leggeri ma capaci di mantenere calore e garantire ugualmente traspirabilità, mentre le maglie a manica lunga perfette per la mezza stagione, sono performanti in tutte quelle condizioni che si attestano tra i 12 e i 20 gradi, a seconda del primo strato utilizzato.
Non poteva mancare inoltre uno studio approfondito per il fondello, presente in entrambi i modelli di salopette, rigorosamente conformato allanatomia femminile, per garantire massimo comfort anche oltre le 5 ore di pedalata.
Agli aspetti tecnici fanno da sponda le particolari scelte stilistiche che posizionano il prodotto in una fascia di consumatrici alta, sensibile a codici estetici che citano lo stile retrò in una declinazione fortemente contemporanea, evidente in dettagli come il taglio vivo o nella palette dei colori che privilegia toni come il bordeaux, il cipria e il graphite.
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Redazione Fashion