Le rubriche di fashionchannel.ch: “MODA”, grandi nomi della moda, brand emergenti, tendenze e curiosità”
Alessandro Michele spazia nel tempo, tra stili diversi, generi, forme e colori, come a voler sprigionare tutta la creatività contenuta nella sua mente. Un’esplosione di idee capaci di inebriare e stravolgere. Creazioni che spaziano in diverse direzioni, che partono dal rinascimento per finire nella moda anni ’80. La nuova collezione Gucci per il prossimo inverno è come un’enciclopedia che racchiude infiniti racconti. Una moda visionaria, specchio di uno street style anni ’70 e ’80, che mette in interconnessione passato, presente e lancia anche messaggi per il futuro. La tradizione di un brand proiettato alla sperimentazione, nel sapore di una poliedricità senza mezzi termini: ecco cappotti broccati arricchiti da ricami color oro; abiti creati da ricchissimi tessuti ma calibrati da tagli minimali; minidress in lurex e vestiti in velluto rimandano alla moda degli anni ’70. Un mix che all’apparenza sembrerebbe poco coerente, ma che in realtà il designer rielabora in modo magistrale, riuscendo a donare una suggestione senza precedenti. Capi dal taglio maschile su silhouette femminili; ma anche l’opposto, per una passerella senza genere, perché i capi diventano infiniti racconti di una miriadi di individui. Gonne a tubo e pantaloni a sigaretta con ricama di serpenti e tigri, proiettano il tutto in una dimensione orientale, dove simboli fondono anche culture differenti. Una moda universale, senza tempo e senza spazio. Un tripudio di applausi, alla fine della sfilata, consacrano in modo ulteriore l’apprezzamento di Michele da parte di pubblico e critica, per un creativo che come pochi è riuscito a dare uno scossone al sistema. Una moda che è oltre la moda stessa. Creazioni che sono magicamente e semplicemente Gucci.
Redazione: fashionchannel.ch – Scrive: Valentino Odorico