Fashion, le nuove tendenze e stili, la rubrica a cura di Valentino Odorico
Nelle passate collezioni abbiamo visto McDonalds, Sponge Bob e Barie come temi di ispirazione dei capi. Per la primavera estate 2016 Jeremy Scott porta in passerella un Moschino che è un vero e proprio “lavori in corso”: divieti d’accesso, nastri gialli e neri, caschi di sicurezza, segnali stradali e rulli.
Uno stile assolutamente fantasioso, eccentrico, colorato e dove gli elementi della pop art sono presenti ovunque, con rimandi fino a Warhol e alle celebri zuppe.
Il classico tweed diventa fluorescente, i tessuti catarifrangenti, trame che con un gioco di ricami rievocano le reti dei cantieri stradali. Non un solo pezzo come must have, ma una intera collezione che diventa lei stessa tendenza, che racconta un mondo e una visione assolutamente innovativa.
Anche gli accessori sono creati con un sorprendente gioco di simboli e segni: i caschetti da lavoro si trasformano in cappelli bon ton, le borse assumono la forma dei segnali stradali, le strisce pedonali diventano le righe che disegnano gli abiti, fino allo spruzzino per i vetri che è la cover perfetta per il telefono e oggetto imperdibile per ogni fashion victim.
Le linee dei capi disegnano una silhouette anni ’50, dove colori accesi e tinte forti sono il filone di tutta la passerella. Un tema urban dove le frange sono metaforicamente le spazzole dei car wash, la texture come cartone animato o fumetto, in una vita che scorre nel cantiere a cielo aperto.
Infine arnesi di carpenteria sono il pretesto per creare collane assolutamente particolari, e dove il conosciutissimo cartello di stop diventa oggi un originale orecchino.
La moda osserva il mondo, il suo evolversi e Moschino, nella visione unica del suo direttore creativo, riesce come pochi altri brand a far parlare e stupire, rendendo ogni dettaglio un oggetto del desiderio.
Redazione: fashionchannel.ch – Fashion editor: Valentino Odorico Photo: Moschino press
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